SULMONA – Cogesa SpA organizza un centro ricreativo rivolto ai figli dei dipendenti in orario pomeridiano.
Il servizio, che rientra nelle attività del CogesaLab e che trae ispirazione dalle più moderne realtà aziendali a livello globale, vuole andare incontro alle mutate e più complesse esigenze delle famiglie.
Il centro ricreativo ha l’intento di dare un sostegno ai lavoratori di Cogesa, premiando quelle donne e quegli uomini che hanno deciso di invertire la tendenza italiana a non fare più bambini.
“In Cogesa lavorano donne e uomini straordinari che hanno difficoltà a conciliare la vita privata con quella lavorativa – interviene l’amministratore unico Vincenzo Margiotta – e che sono convinto, come confermano studi ed esperienze già vissuti da altre Aziende, potrebbero rendere meglio in termini di produttività se messi nelle condizioni di migliorare il loro ‘work-life balance’.
Il servizio vuole essere un aiuto concreto ai nostri dipendenti e perché no uno sprone, per chi può e vuole, ad allargare la famiglia. Del resto, le 38 assunzioni formalizzate il 31 marzo scorso hanno riguardato molti giovani e questa nostra iniziativa è rivolta soprattutto a loro, nella speranza che il posto fisso e le nostre facilitazioni favoriscano nuove nascite in un territorio demograficamente non fervido negli ultimi anni”.
Il centro ricreativo comincerà da ottobre e finirà con l’anno scolastico.
La programmazione educativa, che sarà affidata a professionisti del settore, si concretizzerà col sostegno allo studio e ai compiti, laboratori artistici, giochi strutturati, giardinaggio e chiaramente ecolezioni sulla raccolta differenziata e sul riuso con prove pratiche.
Perciò tutti i dipendenti che non potranno stare coi loro figli o che non potranno affidarli a qualcuno potranno portarli gratuitamente nel centro ricreativo di Cogesa dalle 14.30 alle 18.30 a Sulmona sulla S.S. 17 km 95,500.
Tra i ‘benefit’ aziendali ai dipendenti, oltre al centro ricreativo per i loro bambini e ragazzi, sarà attivato in via sperimentale lo ‘smart working’, dando la possibilità – a chi ne farà richiesta e a chi lo potrà fare in base alla mansione svolta – di lavorare da casa o comunque fuori dalla Società per alcuni giorni alla settimana.