SULMONA – La commissione regionale Sanità approva a maggioranza la risoluzione La Porta – Scoccia sull’ospedale di primo livello.
“Esprimo grande soddisfazione per l’approvazione della risoluzione di oggi in V^ Commissione Sanità della Regione Abruzzo presentata da me come prima firmataria e Antonietta La Porta, che impegna il Presidente Marsilio e l’Assessore Verì a classificare come DEA di 1°Livello l’ospedale di Sulmona – spiega Scoccia – Abbiamo ritenuto necessario agire con lo strumento più veloce a disposizione del Consiglio per rispondere alle istanze del territorio, ribadite nella giornata di ieri nella Commissione Speciale “Politiche Sanitarie” del Comune di Sulmona. L’atto è stato votato a maggioranza in maniera trasversale. L’impegno è quello di equiparare la sanità del Centro Abruzzo a quella del resto della regione. Il percorso dovrà essere portato avanti dall’Assessore Verì che dovrà calare l’indirizzo dato da questa risoluzione nel Piano di riordino della rete ospedaliera. Dopo l’atto approvato per la richiesta di deroga per il Punto nascite, questo rappresenta un ulteriore indirizzo formale a salvaguardia dell’ospedale di Sulmona”.
Soddisfatta anche La Porta.
“Io e la collega Scoccia abbiamo ritenuto giusto ascoltare le esigenze del territorio, firmando in maniera concorde un documento che, come ribadito nel mio intervento in Commissione, riesca a dare il giusto lustro ad un Ospedale unico, votato al servizio delle aree interne – dice –
Questo ennesimo passo, non è altro che il prosieguo di un lavoro in ambito sanitario da me iniziato da tempo, con costanza e impegno incessante”.
In commissione è stata ascoltata anche la Fp Cgil che ha riposto l’attenzione sulla cronica carenza di personale attraverso l’analisi dei dati relativi ai conti annuali 2017/2018 delle quattro ASL Provinciali che hanno evidenziato quanto di seguito in dettaglio riportano:-
“per la ASL n. 1 Avezzano Sulmona L’Aquila si riscontra una carenza di personale pari a 830 lavoratori, che in percentuale rappresenta il 20,48% della dotazione organica;
per la ASL Lanciano-Chieti- Vasto si riscontra una carenza di personale pari a 776 lavoratori, che in percentuale rappresenta il 14,58% della dotazione organica;
per la ASL di Teramo si riscontra una carenza di personale pari a 430 lavoratori, che in percentuale rappresenta il 12,12% della dotazione organica;
per quella di Pescara si riscontra una carenza di personale pari a 352 lavoratori, che in percentuale rappresenta il 10,23% della dotazione organica;
Pertanto, il dato certificato evidenzia una carenza complessiva di personale della Sanità Pubblica Regionale di 2378 unità lavorative di ruolo che rappresenta il 14,59% delle dotazioni organiche le quali non sono comunque sufficienti per la garanzia dei servizi nel rispetto della vigente normativa in tema di riposi obbligatori. Carenza parzialmente superata con la contrattualizzazione di lavoratori precari, infatti risultano in servizio 407 unità lavorative con lavoro in somministrazione e 586 lavoratori a contratto a tempo determinato”.