SULMONA – Erano arrivati nemmeno un mese fa per avviare una rivoluzione naturalistica nella gestione del verde pubblico in città e da oggi saranno dirottati altrove. Hanno dovuto fare retromarcia la giunta Casini e soprattutto il suo assessore Tirimacco che aveva organizzato l’operazione tosaerba coi cavalli al parco fluviale.
Lo sterco prodotto dagli equini, infatti, sembra essere superiore ai risultati di taglio del verde e così si è deciso di soprassedere. Anche perché i residenti sono esasperati da quel tanfo, tanto da non poter aprire nemmeno le finestre.
Ora, dunque, oltre alla rifinitura del verde sulle due aree interessate dal pascolo equino, si dovrà provvedere alla zona sud e pianificare una bonifica da quei rifiuti che saranno naturali, ma che vengono considerati – viste anche le quantità – speciali.