SULMONA – “È un anno ormai che governano Lega e M5S e su metanodotto dove sta il cambiamento? La Snam è ormai operativa e a seguito del No del Tar al ricorso contro la realizzazione della centrale di compressione che dovrebbe sorgere a Sulmona, in provincia dell’Aquila, in località Case Pente, chiediamo al Governo cosa intenda fare di questa opera e se intenda dare precisa indicazione di delocalizzare il tracciato, tenuto conto che i reiterati ricorsi sono mirati alla delocalizzazione di un’opera – il gasdotto SNAM – RETE ADRIATICA e la relativa centrale di decompressione a Sulmona – che non comportano alcun vantaggio per il territorio, ma anzi si ritiene pericolosa un’opera ipotizzata in territori ad altissimo rischio sismico e comunque poco sicura per le popolazioni. Il gasdotto attraversa inoltre Parchi nazionali, Riserve naturali, Aree d’interesse comunitario. Chiediamo con urgenza cosa intenda fare il Governo per mantenere le promesse fatte in campagna elettorale. I ministri competenti sono tutti del M5S, ambiente, infrastrutture e anche giustizia (pronunciamenti TAR) e nulla hanno da dire? Ci dicano chiaramente cosa intendono fare a tutela delle popolazioni e dei territori che in questi anni anche attraverso nette prese di posizione di regione Abruzzo ed enti locali, hanno manifestato contrarietà alla realizzazione dell’opera, considerando anche le proteste odierne da parte dei cittadini e ambientalisti contro il progetto del gasdotto”. Lo chiede la deputata della presidenza del gruppo Pd alla Camera, Stefania Pezzopane, in una interrogazione al Presidente Consiglio dei ministri, al Ministro delle infrastrutture, al Ministro dell’Ambiente, a proposito della realizzazione della centrale di decompressione Snam a Sulmona.