Alunni dell’Istituto Mazzini – Capograssi rappresenteranno l’Abruzzo alle Olimpiadi di problem solving

SULMONA – L’Istituto comprensivo Mazzini – Capograssi rappresenterà l’Abruzzo nelle Olimpiadi di problem solving, che si terranno il prossimo 13 aprile nella facoltà di Ingegneria e Scienze informatiche di Cesena.

Per le elementari la squadra prima classificata è stata quella formata da Angelica Di Bacco, Sofia Olivieri, Simone Ottaviani e Matteo Sgreccia e per le medie, nella gara individuale, sul gradino più alto del podio è salito Pietro Di Placido.

Si tratta di gare di informatica, promosse dal Miur per valorizzare le eccellenze presenti nelle scuole e per promuovere la diffusione del pensiero computazionale tramite attività coinvolgenti che si applicano a diverse discipline scolastiche. Sono rivolte agli alunni del primo e secondo ciclo delle scuole italiane su territorio nazionale e estero. Le gare si articolano su tre livelli (d’Istituto, regionale e nazionale) e sono precedute da un periodo di allenamento. Secondo quanto prevede il regolamento alle competizioni previste per la scuola primaria possono prendere parte squadre formate da quattro alunni delle classi quarte e quinte, mentre per le scuole secondarie di primo e secondo grado sono previste oltre le gare a squadra anche quelle  individuali. Le prove di Istituto hanno la durata di 120 minuti e consistono nella risoluzione 13 problemi per la gara a squadre e di 8 problemi per la gara individuale, scelti dal Comitato tecnico-scientifico. Le prove regionali e la finalissima hanno la durata di 90 minuti, con lo stesso numero di problemi proposti.. Le gare sono gestite da un sistema web-based che eroga i quesiti, corregge le risposte e formula le classifiche.

Grande soddisfazione è stata espressa dalla Dirigente Scolastica Reggente Dott.ssa Naida Consorte e dagli insegnanti Giardini Silvia, Margiotta Lucia, Massaro Giuseppe e Paolucci Tiziana, che hanno curato la preparazione degli alunni partecipanti. Si tratta di un risultato importante poiché finora nessuno studente delle scuole cittadine era riuscito a ottenere il titolo di campione regionale.

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