Giunta Casini in bilico, Pingue esce dalla maggioranza e assessore Angelone si dimette

SULMONA – Il consigliere Fabio Pingue esce dalla maggioranza e l’assessore Antonio Angelone si dimette, mentre la presidente del Consiglio aspetta una eventuale sfiducia in aula.

Precipita la situazione politica a palazzo San Francesco nelle ultime ore e negli ultimi giorni di una campagna elettorale che vede schierate una ventina di persone del Centro Abruzzo nelle varie liste in campo.

Stamattina in conferenza stampa Pingue festeggia il suo 29esimo compleanno annunciando la presa di distanza dalla giunta Casini, facendo ritirare le deleghe all’ormai ex assessore Angelone (che in verità non è sembrato così convinto), con la presidente del consiglio che resta al suo posto.

Perché?

“E’ venuto meno il rapporto di fiducia nei confronti del sindaco, dopo che domenica si è schierata a favore della moglie dell’ex assessore Andrea Gerosolimo, che è candidata sotto il simbolo dell’Udc e queste cose in politica hanno un peso – dice il giovane consigliere – in un consiglio comunale il sindaco aveva detto di voler superare in maniera neutra queste regionali e noi avevamo sposato il suo invito”, chiosa Pingue, che è tra i candidati della compagine di Giovanni Legnini.

“Ma la mia non è una contraddizione – prova a giustificarsi – io sono candidato in una lista civica”.

All’ipotesi di firmare le dimissioni assieme alla minoranza, però, glissa e prende tempo.

”In questo momento credo ci sia necessità di calma – aggiunge Pingue – la città ha bisogno di una cultura politica di governo, fino al 10 non ci saranno fughe in avanti e forse potranno ricostituire una nuova maggioranza in consiglio.
certo con noi è ormai improbabile trovare una quadra in giunta perché è venuto meno un rapporto di fiducia e il sindaco non ha mostrato coerenza di comportamento e una continua sudditanza nei confronti di una parte politica. Nello stesso tempo non penso di aver tradito il patto del sindaco e non sto facendo la conta per candidarmi sindaco nel dopo Casini”.

Ha annunciato di voler protocollare le sue dimissioni Angelone, che se ne va “dispiaciuto, ma anche soddisfatto per i risultati portati a casa”.

La Di Marzio, invece, resta in attesa di un eventuale sfiducia in aula “perché sono stata eletta all’unanimità da tutte le forze politiche e toccherà a loro giudicare il mio operato”.

In attesa delle regionali.

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