SULMONA – Tra chi invita alla coerenza e chi suggerisce il rinvio, il clima è,ettorake non entra nel vivo in Centro Abruzzo, tra feste diz Natale da smaltire e maltempo da affrontare.
Coerenza è la parola d’ordine che il Movimento Politico Italica raccomanda per l’appuntamento elettorale delle Regionali, fissato il 10 febbraio, rivolgendo ai dirigenti dei partiti di Centrodestra e al candidato presidente, Marco Marsilio, un accorato appello in tal senso. “I candidati vanno scelti con cura perché è attraverso di essi che si dovrà traghettare l’Abruzzo fuori dal pantano economico durato sin troppo a lungo”- sostiene Di Giandomenico non senza rimarcare la “grottesca situazione che si è presentata a Sulmona una settimana fa, con il candidato alla presidenza della Regione, Marsilio, presentato da un componente della maggioranza di centrosinistra della provincia dell’Aquila. E sarà ancora più imbarazzante presentare e far votare liste con candidati con un recente passato da centrosinistra”. Per il leader di Italica “vanno ingaggiati politici seri, fedeli ai valori e alle idee con cui siamo cresciuti e che sostengono il Paese. Se va scongiurata un’altra legislatura fotocopia a guida Giovanni Legnini, allora anche per i vertici dei partiti della coalizione vale riconquistare la fiducia degli elettori con coerenza e, s’intende, escludendo nelle nostre liste candidati legati al centro sinistra, loro parenti e affini”.
Nel frattempo, alla luce dell’ondata di maltempo che sta interessando il Centro Abruzzo il sindaco di Navelli, Paolo Federico, ha chiesto il rinvio delle elezioni fissate a febbraio. “Crediamo – spiega Federico – che la data del 10 febbraio non sia la migliore per chiamare al voto gli elettori della nostra regione. Per capirlo basta vedere la mole di disagi per gli spostamenti che le persone stanno affrontando in queste ore nelle zone montane proprio a causa di neve e ghiaccio. Condizioni meteo che potrebbero essere avverse anche nella vicina data per le elezioni regionali del 10 febbraio. Per questo siamo a chiedere uno slittamento in avanti della data e rendere più agevole il diritto di voto”.