SULMONA – L’aggressione al poliziotto non in servizio in piazza Tresca spinge il Sap, sindacato autonomo di polizia, a manifestare la propria solidarietà.
“Libero dal servizio un poliziotto di Sulmona (AQ) mentre si trovava nei pressi dell’attività commerciale di quel centro storico, ha rimproverato (senza qualificarsi e con fini prettamente educativi) un ragazzino di 11 anni che faceva esplodere petardi nelle fioriere rischiando che la deflagrazione potesse danneggiare gli oggetti decorativi e causare possibili lesioni ai passanti – spiegano dal Sap – Nel mentre dialogava civilmente con il fanciullo, dalle spalle veniva aggredito inspiegabilmente con calci e pugni dal padre di quest’ultimo, elemento noto alle Forze dell’Ordine. Il poliziotto subirà un intervento maxillofacciale con una prognosi di 40 giorni. Esprimiamo la nostra solidarietà al collega che, seppur libero dal servizio, per l’alto senso civico che lo contraddistingue, ha richiamato il ragazzino considerata la pericolosità dello scoppio di un petardo, sia per lui che per le persone in transito – dichiarano Pieremidio Bianchi e Francesco Di Pancrazio, rispettivamente Segretario Provinciale e Segretario Locale del Sindacato Autonomo di Polizia (SAP) – Il collega aggredito dovrà subire un delicato intervento di ricostruzione delle ossa facciali. Tali gratuite aggressioni restituiscono un messaggio diseducativo che minano la salvaguardia del senso civico operato, nel caso, dall’appartenente alle Forze di Polizia il quale, nonostante libero dal servizio, comunque rappresenta l’Istituzione e la coscienza morale di tutta la comunità sulmonese”.