La renna della discordia, i liceali all’assessore: non accettiamo prese in giro

SULMONA – Scoppi il caso della renna luminosa in città. L’assessore Antonio Angelone che la fa piazzare davanti l’ingresso del liceo classico Ovidio come auspicio di rinascita e riapertura e gli studenti che se la prendono e si sentono additirittura presi in giro. Del resto, nella città delle contraddizioni e delle critiche ad ogni costo, ci mancavano ora le polemiche, ebbene sì, su una renna natalizia.

“Le dichiarazioni dell’assessore sono considerate da noi studenti del Liceo come uno schiaffo morale ed una presa in giro nei nostri confronti – intervengono i rappresentanti degli studenti Francesco Balassone, Claudio Di Braccio e Gloria Di Giulio – non sono le renne in sé il problema (esteticamente apprezzabili), ma le dichiarazioni che le hanno accompagnate. Dal 2009 la situazione della nostra scuola è diventata una telenovela condita di rabbie, delusioni e promesse non mantenute. Per questo, queste dichiarazioni minano la dignità della nostra scuola senza però scalfirla. Noi studenti esigiamo azioni concrete per la nostra sede e non renne o dichiarazioni di facciata come quelle dell’assessore”.

Polemiche a parte, questo è il decimo Natale con il liceo classico chiuso.

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