Usuraie insospettabili, torna libera anche la ex preside Tonti

SULMONA – Torna in libertà con obbligo di firma anche Elvira Tonti, la ex preside in pensione, finita ai domiciliari il mese scorso con la pesante accusa di usura. Come per la broker assicurativa Katia Valeri, il Tribunale del Riesame dell’Aquila ha rimesso in libertà questa mattina la ex dirigente scolastica, perché  il Riesame ha considerato troppo afflittiva la misura cautelare disposta dal Gip del Tribunale di Sulmona, Marco Billi, e ha revocato gli arresti domiciliari sostituendoli con l’obbligo di firma. A far scattare l’inchiesta è stata la denuncia della vittima, la proprietaria dell’autolavaggio poco fuori Sulmona che dopo essere stata aggredita da una donna rom, finita in carcere con la pesante accusa di tentato omicidio, ha raccontato tutto alla Polizia e ha fatto i nomi sia di altri tre componenti della famiglia Rom, anch’essi finiti dietro le sbarre per usura e poi delle due professioniste, clienti dell’autolavaggio. Dalle indagini condotte dalla Squadra Anticrimine del Commissariato di Sulmona, diretta dall’ispettore superiore Daniele L’Erario, è venuto fuori che dal 2014 e fino ai primi mesi dell’anno in corso, a fronte di un prestito iniziale di 2.000 euro concesso, le due indagate si erano fatte consegnare dalla vittima, nel tempo, la somma complessiva di 6000 euro, con l’applicazione del tasso di interesse mensile pari al 20%. Le due indagate sono finite prima ai domiciliari, confermati dal Tribunale di Sulmona dopo che si sono avvalse della facoltà di non rispondere al Gip nel corso dell’interrogatorio di garanzia. Al Riesame la difesa però ha spiegato che la misura cautelare era troppo afflittiva e per entrambe le richieste dei legali sono state accolte.

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