Parco Majella senza direttore, Di Girolamo: risolvere la cosa

SULMONA –  La mancanza del direttore al Parco Majella spinge la senatrice sulmonese Gabriella Di Girolamo a chiedere di risolvere la cosa. L’avvio della nomina, datato 2012, riprende il cammino quattro anni dopo, con un bando che non produce alcuna nomina. Fino a quella di OremonDi Nino, che però matura i requisiti solo a marzo 2018 e che andrà in pensione a fine anno. Una serie di anomalie, che spingono la Di Girolamo a chiedere una soluzione.

Il rilancio dell’economia del territorio è strettamente correlato alla ricchezza più importante che possiede la regione Abruzzo, la bellezza, la varietà della biodiversità e l’unicità della sua natura per larga parte ancora incontaminata

Grande merito di questo risultato è indubbiamente la presenza dei 3 parchi nazionali ed uno regionale che hanno provveduto e tutelare e valorizzare l’Appennino che ci interessa ma la situazione anomala che continua ad insistere ormai da anni e che si sta verificando per Il Parco Nazionale della Majella mi ha portato a sollecitare il Ministro Costa a prende provvedimenti urgenti.

Infatti nel 2012 il presidente del Parco procedette all’adozione di una delibera per l’avvio delle procedure di selezione del direttore. Tuttavia il procedimento fu interrotto, a causa della mancata costituzione del consiglio direttivo. Solo nel 2016, dopo due anni dalla costituzione del consiglio direttivo, fu deliberata una nuova procedura concorsuale per l’individuazione della figura del direttore senza, tuttavia, addivenire a conclusione;

a completare il quadro a parere degli interroganti del tutto anomalo che caratterizza la governance istituzionale dell’ente, si rileva che, negli anni di vacatio, il ruolo di direttore sarebbe stato ricoperto da un soggetto che non aveva i requisiti di legge, raggiunti solo a marzo 2018;

l’attuale direttore facente funzione dell’ente cesserà il suo mandato entro il 2018 e il Parco nazionale della Majella risulta sprovvisto della figura del presidente da circa un anno”.

Condividi questo articolo