Amministrazione nel caos, Di Rienzo: inutile aspettare le regionali, dove l’unico spendibile è Legnini

SULMONA – “E’ a dir poco contradditorio non prevedere piu’ per l’anno 2018 i 150.000 euri programmati per lavori di riqualificazione  del centro storico quando qualche mese fa in una riunione in Comune alla presenza degli operatori commerciali del Corso Ovidio questa amministrazione aveva preso impegni precisi per rivitalizzare il nostro centro storico”. Così il consigliere di mnorganza Antonio Di Rienzo, capogruppo Pd in consiglio. 

“D’altronde una amministrazione comunale che non prende atto che nella nostra città si edifica ancora con un Piano Regolatore approvato nel 1984 sta a significare semplicemente che non si vogliono prendere decisioni importanti per lo sviluppo della nostra città e tutto deve rimanere cosi come è – aggiunge – Magari proponendo qualche obsoleto progetto di aggregati fuori da qualsiasi logica di insieme. Voci sempre piu’ insistenti affermano   che questa amministrazione deve durare fino al 10 Febbraio,data delle elezioni regionali del nostro Abruzzo.Fino a quella data tutto deve rimanere in silenzio e non provocare discussioni.Sinceramente non ne capisco fino in fondo lo scopo.Mi auguro che queste voci rimangano tali e non siano vere perché se cosi fosse si sta svendendo la nostra città per favorire carriere e ambizioni personali .Molti si chiederanno come possiamo uscire da questa situazione.La soluzione è semplice e diretta,questa amministrazione deve andare quanto prima a casa e bisogna immediatamente  lavorare per portare in comune Donne e Uomini con idee realizzabili ,professionalità e tanta voglia di fare.A Sulmona ce ne sono tanti”.

Poi un passaggio sulle regionali.

“E riguardo al 10 Febbraio credo che la richiesta proveniente da piu’ parti a sostegno della candidatura di Giovanni Legnini a Governatore della Regione Abruzzo è fortemente condivisibile in quanto è l’unica capace, da un lato di riunire tutte le anime e sensibilità della sinistra abruzzese,dall’altro attrarre tutta quella società civile allontanatosi dal PD e quindi dare un senso vero ad una battaglia che nonostante i sondaggi ci potrebbe vedere vincitori”, chiosa.

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