SULMONA – Disabili dell’Aias senza sede e personale senza stipendi. La Uil scende in campo in difesa della struttura di Villa Gioia, che fu inaugurata nel lontano 2012 ma mai messa in funzione per mancato accreditamento. Si trova ad un km da Sulmona per la via di Scanno ed è stata finanziata per l’80% dalla Regione, il 20% dalla Fondazione Carispaq, con l’aggiunta di donazioni private e tanta manodopera volontaria. La Residenza di 1.000 mq si estende su 10.000 mq di terreno, completamente priva di barriere architettoniche, con parcheggio e spazio verde. Mauro Nardella, segretario della Uil Cst e Marcello Ferretti della Uil Fpl, scendono in campo in difesa del progetto del patron Sante Ventresca.
“Abbiamo colto l’occasione per discutere nuovamente delle gravissime problematiche che attanagliano il centro diurno che li ha ospitati e questo nonostante le numerose comunicazioni inoltrate alle istituzioni comunali e regionali – sostengono i due – I fondi stanziati per un centro che nella storia ha determinato un miglioramento delle condizioni di salute di molti disabili della zona sono talmente esigui da non coprire nemmeno le spese per il personale tant’è che le dipendenti in servizio non ricevono lo stipendio da ben sette mesi. A tal proposito i due segretari della UIL abbiamo ricevuto l’ok, per un loro personale interessamento, sia dall’Onorevole Stefania Pezzopane sia dall’Assessore al Sociale Annarita Di Loreto”.
La struttura ha all’interno 20 posti letto con bagno e doccia per ogni camera, spazi per aggregazione e conferenza, refettorio, palestra e laboratori; è stata autorizzata all’esercizio ai sensi della Legge Regionale n.2/2005, è stata visitata dai NAS di Pescara, relazionando positivamente la realizzazione (ad es., corridoi di m.2 di larghezza, porte di cm.90, bagni nelle camere, e non, attrezzatissimi per la disabilità motoria, oltre un bagno assistito). Insomma una realtà di tutto rispetto.