Viadotti, masterplan e tribunale: la maggioranza critica Di Girolamo

SULMONA – La maggioranza si ricompatta sotto la replica congiunta alla senatrice Gabriella Di Girolamo su tribunale, masterplan e viadotti. Così i consiglieri di Sulmona al centro, Movimento Dem, Avanti Sulmona e Adesso Sulmona richiamano la senatrice sulmonese ad un più alto stile istituzionale.

“L’argomento è uno di quelli scottanti, e sembra anche essere un tasto dolente per la senatrice Di Girolamo tanto da spingerla a criticare, andando anche oltre, il primo cittadino – fanno notare – Parliamo delle risorse da utilizzare per la messa in sicurezza dei viadotti della A24 e A25 e della situazione del tribunale di Sulmona. Ci si aspetterebbe da un senatore della Repubblica Italiana un certo stile oltre che una puntualità nelle risposte che vengono date alle domande. Entrando nello specifico notiamo come la senatrice sostenga, come già fatto dal ministro Toninelli, che l’utilizzo dei fondi del  Masterplan per la messa in sicurezza dei viadotti fosse avallato da una delibera regionale che però si limitava ad anticipare alcune somme del Fondo di Sviluppo e Coesione che andavano entro l’esercizio di bilancio 2018. Di fatto, dalla lettura del Decreto Genova, c’è il rischio che alcune procedure relative a  progetti di sviluppo per la nostra Regione vengano sospese in attesa del reintegro dei fondi di cui non viene data alcuna rassicurazione sulle modalità e sui tempi. Ci aspettiamo che almeno su questo saranno chiari fin da subito. Fermo restando che la sicurezza delle autostrade è di estrema importanza verrebbe da dire che invece di cercare fondi altrove si siano impegnati a trovare una giustificazione allo scippo perpetrato ai danni dello sviluppo economico-culturale dell’Abruzzo. Passando alla tematica sul tribunale ci sorprende vedere come adesso un parlamentare del governo del cambiamento veda di buon occhio le proroghe ricevute dal tribunale di Sulmona, ritenendole un buon punto di partenza a fronte della doccia gelata derivante dalle parole del ministro Bonafede. Non prende posizione la senatrice, non si sbilancia, non si propone più come la risorsa che salverà un territorio, dice che questo è il suo meglio ma dalle premesse sembrerebbe che non è abbastanza. Ci limitiamo quindi a ricordare alla Di Girolamo che è una senatrice e che non è sufficiente presenziare a incontri su tematiche locali per risolverle ma bisogna attivarsi su vari livelli e con vari canali per aiutare il territorio e le amministrazioni”.

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