SULMONA – L’80 per cento delle famiglie che ha i propri figli alle elementari Masciangioli e all’asilo Collodi ha avviato la protesta del panino, andando oggi a ritirare i bambini da scuola alle 13.30, non facendogli fare il rientro pomeridiano. Motivo della protesta è stato duplice: da un lato la falsa partenza del servizio mensa e dall’altro la scarsa elasticità della scuola che non fa portare cibi caldi in classe.
”Noi l’invito scritto sui diari dei nostri figli di portare i panini lo abbiamo ignorato – hanno detto i genitori in attesa della campanella – ma non ci fanno portare il pranzo alle 13, così dobbiamo cucinare la mattina presto e far mangiare cibi freddi ai nostri figli”.
Altra preoccupazione è la prossima scadenza dei Musp, in uso fino al 23 ottobre.
”Noi da qui non ce ne andiamo – hanno continuato i genitori – siamo pronti alla rivolta”.
I toni si sono un po’ alzati quando è arrivato l’assessore Antonio Angelone a riprendere il figlio. Qui i genitori lo hanno incalzato sui ritardi. Lui li ha ammessi e ha annunciato la variazione di bilancio che sarà approvata in consiglio venerdì per arrivare alla gara sul Mepa degli arredi necessari per far partire le mense per novembre e poi la seconda proroga per i Musp.
”Se così non sarà, faremo esposto al ministero dell’Istruzione”, lo hanno lasciato i genitori sul piazzale della ex caserma Battisti.