SULMONA – Si è risentita la voce della Dmc, ogni tanto almeno si sente, per una struttura che avrebbe dovuto rappresentare il motore del turismo e invece ben poco ha fatto (basta dare uno sguardo al loro sito) spendendo in maniera molto discutibile risorse pubbliche e private.
Ma a proposito del sollecito (clicca) che Fabio Spinosa Pingue ha fatto per accelerare la costituzione del Comitato del Bimillenario di Ovidio (come da legge del resto), quando sostiene che la stessa legge “è stata un virtuoso ed illuminante esempio di un lavoro magistralmente condiviso dai parlamentari Pelino e Pezzopane”… ecco, diciamo qui che, a parte un po’ di ipocrita adulazione che ci può anche stare, forse sarà il caso ricordare invece che le due parlamentari fecero a gara nello sparare cifre di milioni di euro.
E invece il finanziamento che è venuto fuori è stato di soli 700 mila euro, una somma a dir poco modestissima se rapportata a quello che il Parlamento ha assegnato a tante celebrazioni di personaggi storici della cultura e dell’arte italiana sicuramente di minore importanza rispetto a Ovidio.
Quando infine Spinosa aggiunge che “vanificarlo (il finanziamento) sarebbe un pessimo esempio di sensibilità”, non capiamo se sia stato un lapsus omettere il termine insensibilità, o un refuso, o un complicato rapporto con la lingua italiana.