Crisi di maggioranza, in 6 chiedono ritiro dimissioni: ne mancano all’appello tre

SULMONA – Adun giorno dal consiglio della verità 6 consiglieri di maggioranza firmano una lettera in cui chiedono al sindaco di ritirare le dimissioni e elencano le priorità da affrontare. I pro Casini sono Angelo Amori, Deborah D’Amico, Antonella D’Antino Settevendemmie, Franco Di Rocco, Roberta Salvati e Luigi Santilli. Tutto tace, invece, da parte di Fabio Pingue e Katia Di Marzio e da parte a sorpresa di Andrea Ramunno, che dovrebbe essere dello stesso gruppo della D’Amico.

”La Città non può rimanere senza guida soprattutto per le gravi criticità che affliggono il nostro comprensorio – fanno notare – non possiamo lasciare i cittadini soli a combattere le immense battaglie per il futuro di questo territorio quali la battaglia per il diritto alla giustizia, la battaglia contro la centrale SNAM e quella per la sanità. Inoltre siamo convinti della bontà delle decisioni prese e dei percorsi avviati fino ad oggi, seppur tra le difficoltà che hanno caratterizzato questi due anni, così come siamo convinti che queste azioni fatte sempre per il bene di Sulmona e dei suoi abitanti presto daranno i loro frutti tangibili per tutti”.

Poi l’elenco delle priorità.

1. Urbanistica

Bisogna dare impulso e nuovo slancio a tutto il settore cominciando con il lavoro sul nuovo piano regolatore e continuare il percorso avviato per i programmi complessi.

Sarebbe possibile, inoltre, in questo periodo, intervenire sul regolamento dei programmi complessi, consentendo, così, agli operatori privati di presentare proposte urbanistiche di trasformazione della Città commisurate alle esigenze attuali di Sulmona ed alle richieste del mercato immobiliare.

 

2. Ufficio Sisma

Esattamente un anno fa si è dato nuovo impulso all’attività dell’Ufficio Sisma. Utilizzando le risorse messe a disposizione nel bilancio di previsione 2017 e con l’importantissima e stretta collaborazione con l’ANCE e con gli Ordini professionali, abbiamo investito pesantemente sull’Ufficio Sisma, dando in appalto l’attività di istruttoria delle numerose pratiche inevase in più di 8 anni, l’attività di verifica delle proposte di aggregato edilizio, l’attività di approvazione e rendicontazione degli interventi in fase di esecuzione.

Dopo un anno anche di avviamento, è questo il momento fondamentale per raccogliere i frutti dell’attività di programmazione messa in atto.

Va potenziato l’investimento sull’Ufficio Sisma (nel prossimo assestamento di bilancio) e va incrementata la forza lavoro necessaria per l’istruttoria delle pratiche fino ad oggi inevase (prevedere un ulteriore RUP da affiancare al solo tecnico comunale oggi in servizio presso l’Ufficio Sisma).

 

3. Lavori Pubblici

L’attività politica relativa agli interventi sull’esistente è ad un punto conclusivo (mancano le approvazioni di Giunta sui progetti esecutivi ad oggi in fase di approvazione da parte del Genio Civile). Bisogna accelerare l’attività amministrativa e tecnica per quanto riguarda il nuovo/i edifici scolastici, contemplando la conservazione, quanto più possibile, dei presidi periferici.

Una priorità assoluta deve essere la risoluzione del problema di dissesto idrogeologico di Via Turati. In caso di risposta ulteriormente negativa da parte della Regione Abruzzo, si deve intervenire con fondi propri oppure bisogna attivare forme di collaborazione pubblico / privato, che nell’equilibrio dell’interesse pubblico e di quello privato, portino a risolvere le urgenze della Città di Sulmona.

 

4. Patrimonio

E’ necessaria una precisa ricognizione sulla redditività del patrimonio comunale, attuando azioni rigorose di recupero del credito verso quelle situazioni caratterizzate da cronica morosità.

Al tempo stesso è necessario considerare il patrimonio pubblico come qualcosa che possa venire incontro alle esigenze di Associazioni locali, che danno lustro alla nostra Città e che possono collaborare nella gestione ordinaria del territorio comunale (creando con la propria opera, un valore aggiunto di certo superiore ad un semplice canone di locazione). In questo verso devono andare accordi di gestione di strutture pubbliche che non creano reddito e che hanno come obiettivo la conservazione dell’uso pubblico.

 

5. Personale

Il blocco del turn over ha fatto sì che la forza lavoro del Comune di Sulmona si sia ridotta in maniera eccessiva, consentendo di mantenere un livello minimo di servizi grazie all’appalto di alcuni di questi a cooperative esterne (con i limiti che la legge definisce sulle loro competenze). Appare necessità assoluta quindi procedere all’attuazione delle politiche di assunzione messe in atto sin dal bilancio 2017, prediligendo modalità di selezione che, accanto alle giuste tutele di imparzialità, garantiscano tempi certi.

In tal senso appare idonea un’azione che attinga a graduatorie esistenti e che tagli, così, i tempi di selezione e di contenzioso sempre possibili. E contestualmente definire un assetto riorganizzativo funzionale per i bisogni dei dipendenti e della Città.

6.Trasporti

Proseguire con l’importante lavoro di collaborazione messo in atto con la Regione e le aziende di trasporti per addivenire in tempi brevi sia ad un’esternalizzazzione del servizio al fine di efficientare l’offerta per i cittadini sia a quella di costituire un hub alla stazione ferroviaria centrale di Sulmona così da riqualificare e dare slancio con nuovi investimenti sull’area che diventerebbe un polo non solo cittadino ma territoriale.

7. Sanità

Dare seguito alla delibera approvata all’unanimità in consiglio e aprire una fruttuosa interlocuzione con la Regione e l’azienda sanitaria locale al fine di ottenere una sanità che rispetti i bisogni di questo territorio .

8. Verde pubblico e manutenzione stradale

Impegnarsi monitorando costantemente le criticità e adoperarsi per l’assunzione di un ulteriore giardiniere, programmando gli interventi e investendo maggiormente per il decoro della città, intenzioni già manifestate con l’incremento del capitolo di spesa per il verde effettuato nello scorso assestamento. Proseguire con il restyling della Villa Comunale, progetto in sinergia con Regione e Fondazione Carispaq.

Proseguire con l’opera di rifacimento stradale già intrapresa con il nuovo piano asfalti, e attenzionare situazioni di criticità soprattutto nel centro storico riparando buche al fine di rendere la città sicura e godibile per gli abitanti e per i turisti.

 

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