Il Morrone presenta il conto ad un anno dagli incendi

SULMONA – Ad un anno dall’incendio del Morrone la montagna presenta il conto e comincia a sgretolarsi. Come nel caso della frana a valle del casino Pantano.

Era il 20 agosto 2017 quando, nel tardo pomeriggio, cominciò a bruciare il versante sulmonese del Morrone. Un rogo di tre settimane che ha bruciato 2200 gli ettari di bosco distrutti dalle fiamme, se si considerano anche i danni derivanti dagli incendi che sono stati provocati a Prezza e a Raiano. A bruciare infatti non è stato solo il Morrone. Sul sacro monte gli ettari andati in fumo sono 1500. Ancor più spaventoso fu il business del fuoco, calcolato per difetto su dieci ore di volo al giorno per un canadair che costa circa 20mila euro l’ora, cioè almeno 400 mila euro al giorno, vale a dire 5 milioni e 600 mila euro per 14 giorni, se si considera che sono stati impiegati in media due mezzi al dì. Un salasso.

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