Prima il malore del sindaco, poi il numero legale che manca: salta il consiglio comunale

SULMONA – Prima il malore del sindaco e poi il numero legale che manca: salta il consiglio comunale di oggi dedicato trasporti, ospedale, rendiconto di bilancio e chalet dell’eremo.

Tutto comincia intorno alle 10, quando ad inizio seduta il primo cittadino Annamaria Casini si allontana per raggiungere il suo ufficio, in preda probabilmente ad un calo di pressione. Qui, i primi soccorsi arrivano dai medici e consiglieri comunali Maurizio Balassone e Antonio Di Rienzo, che consigliano comunque un controllo più approfondito in ospedale. 

Mentre il sindaco raggiunge l’Annunziata, il consiglio prova ad andare avanti, con la richiesta di inversione dell’ordine del giorno, proposta dalla minoranza, che passa grazie all’astensione del gruppo di Avanti Sulmona, rappresentato in Consiglio da Fabio Pingue e Katia Di Marzio. Ma alla domanda di attualità presentata dal consigliere Mauro Tirabassi, sull’esclusione di Sulmona nel consiglio direttivo Agir, non c’è nessuno che può rispondere in aula. La richiesta di sospensione del Consiglio, proposta dalla maggioranza, viene rigettata. E l’opposizione abbandona l’aula riunendo la stampa in separata sede, per chiedere le dimissioni del sindaco.

In aula alla terza chiamata rispondono solo Di Marzio e i consiglieri Roberta Salvati, Fabio Pingue, Francesco Perrotta e Fabio Ranalli. Si finisce prima di cominciare. 

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