SULMONA – Educazione, mantenzione ed installazione delle misure di prevenzione, cosi lavoriamo per favorire la convivenza.
Dalla fine di Maggio i volontari dell’ Associazione SALVIAMO L’ORSO hanno ripreso a pienoritmo il lavoro finalizzato a promuovere una pacifica convivenza tra le popolazioni dell’Abruzzointerno e l’orso marsicano. Le recinzioni elettrificate cedute gratuitamente e spesso ancheinstallate a chi ne ha fatto richiesta negli anni passati sono state tutte controllate e riparate, nelcaso ve ne fosse stato bisogno, in maniera tale da essere efficaci nella protezione delle arnie, di piccole stalle, pollai ed orti.
I nostri soci accompagnati ed aiutati dagli studenti stranieri che vengono a passare 2-3 mesi nelleforesterie delle Riserve regionali del Monte Genzana e delle Gole del Sagittario hanno eseguitola manutenzione ed in alcuni casi installato nuovi recinti a Luco, Scanno, Villalago, Bisegna, S.Sebastiano, Pettorano, Cocullo, Anversa, Introdacqua e Sulmona. Dieci per l’ esattezza i nuovirecinti installati, di cui 3 nella zona della Marsica dove un orso decisamente invadente rischia di mettere in cattiva luce anche la stragrande maggioranza dei suoi consimili che invece continuanoa condurre un esistenza da orso, elusiva e lontana da ogni contatto con l’uomo. E importantequindi impedire a quest’orso e a pochi altri il facile accesso a fonti alimentari di origine umanascoraggiando abitudini pericolose per l’animale stesso ma che creano apprensione tra coloro chevivendo fuori parco non sono abituati alla convivenza con il grande mammifero.
Le attività di SLO sono come sempre finanziate prima di tutto dai soci dell’associazione e da inostri sponsor storici AISPA e PATAGONIA, ma da quest’anno, oltre alla convenzionenuovamente stipulata con il PNALM, si avvalgono per la prima volta anche dei fondi regionalistanziati dalla Legge 15, un fatto importante al di là dell’entità della somma erogata, 10000 Euro,che segnala un atteggiamento nuovo ed una prima e lungamente attesa presa di responsabilità da parte della politica abruzzese nella difficile battaglia per la conservazione della piccolapopolazione di orso appenninico minacciata da cosi tanti fattori.
Promuovere la convivenza tra orso e attività rurali in Appennino è un passo fondamentale per vincere questa battaglia , diffondere una cultura di tolleranza, specialmente fuori dalle areeprotette, accompagnata da buone pratiche di prevenzione è il metodo migliore per convinceretutti che l’orso puo essere anche una risorsa per il territorio. In questo senso la presenza deglistudenti e dei tirocinanti stranieri che si iscrivono anno dopo anno sempre piu numerosi aiprogrammi di volontariato di SLO lo dimostra ampiamente. Nei paesi d’Abruzzo coinvolti nellenostre attività ormai da 4 anni si inizia ad apprezzare sinceramente questo lavoro concreto e silenzioso in favore della popolazione locale e l’atmosfera di allegria trasmessa dai tanti ragazzie ragazze stranieri che cosi hanno modo di scoprire il cuore verde della nostra regione, diventandone poi i migliori ambasciatori nei loro paesi d’origine.