SULMONA. Stand gastronomici davanti i i monumenti, concerti di musica rock e non sacra all’ingresso delle chiese e bagni pubblici in piazza XX Settembre. Va rivisto per evitare queste “storture” il regolamento dei mercati e delle fiere comunali secondo la consigliera di minoranza Elisabetta Bianchi, che non deve aver gradito più di tanto la tre giorni gourmet dello Street Food, che ha portato più di 20mila persone in città.
“Mi farò promotrice della modifica della planimetria e del regolamento dei mercati e delle fiere che dovrà prevedere, visto che il buonsenso fatica ad affermarsi in città, l’espressa disciplina sui rifiuti e la previsione del consenso preventivo del vincolo monumentale che ad oggi ancora grava sul centro storico di Sulmona e che deve poter intervenire anche su queste iniziative – dice – Ci spiace dover constatare che l’amministrazione comunale abbia consentito, in occasione della manifestazione Street Food, la collocazione asfittica di stand gastronomici altamente impattanti in termini di dimensioni, seppure in regola con le immissioni di fumi ed odori, tutti ammassati e a ridosso di altrettanti monumenti di pregio come la Chiesa ed il Palazzo dell’Annunziata e delle abitazioni, ridurre a platea di concerti – non di musica religiosa-i sagrati delle chiese aperte al culto come la Santissima Trinità, nonché la collocazione di una serie di bagni chimici collocati a ridosso della statua di Ovidio e, da ultimo, ma non meno grave, abbia consentito la sovrapposizione di date previste ed autorizzate per altre manifestazioni”.