HÓROS è il nuovo album del compositore Paolo Cavallone. Il CD, pubblicato dalla Tactus di Bologna e con musiche edite da RAI COM, sarà presentato in anteprima mondiale, sabato 12 maggio 2018, alle ore 21.30, all’Auditorium Fondazione Banca del Monte di Lucca, dal noto musicologo Renzo Cresti, in occasione della nuova stagione dell’Associazione Cluster.
Nelle parole del direttore artistico, il compositore Girolamo Deraco, “l’associazione è da circa dieci anni impegnata a favore della divulgazione della musica contemporanea attraverso concerti e presentazioni di libri e CD. Accogliamo dunque con grande piacere la presentazione in anteprima del CD Hóros del Maestro Paolo Cavallone.”
“Hòros”, in uscita il 1 giugno in tutto il mondo nei negozi tradizionali, negli store digitali e sulle piattaforme streaming, comprende registrazioni effettuate in Italia, Francia e Nuova Zelanda, mirabilmente eseguite da interpreti della scena musicale internazionale come Roberto Fabbriciani, Rohan de Saram, Magnus Andersson, Pascal Gallois, il Quartetto Guadagnini, il gruppo da camera Stroma Ensemble e l’Orchestre Symphonique de Bretagne (OSB), diretti rispettivamente dal neozelandese Hamish McKeich e dal francese Aurélien Azan-Zielinski. Ben due bonus track affidate al sassofono di Gaetano di Bacco e alla chitarra di Antonio D’Augello. La voce recitante è quella dell’attore Pietro Becattini.
La title track è stata registrata da Radio New Zealand in occasione della prima mondiale di Hóros nel 2012.
“Assistere al fluire degli stimoli sonori del mondo contemporaneo” – afferma Paolo Cavallone – “è come trovarsi di fronte a un immenso caleidoscopio dalle infinite possibilità. Diventa dunque necessario inquadrare da diverse prospettive il gesto interiore e musicale, al fine di ottenere differenti configurazioni dell’oggetto sonoro; in una apertura di senso e in un processo di decontestualizzazione (e ri-contestualizzazione) che accolga i vari modi del fare musica della contemporaneità. Penso che più che mai il concetto di possibilità e quello di necessità, oggi, musicalmente, possano coincidere.”
“Questa apertura estetica di Paolo Cavallone è il suo marchio di novità, per non dire rivoluzionario all’interno di una standardizzazione post-avanguardistica che si è realizzata negli anni in cui lui ha iniziato ad operare: liberarsi da tale canonizzazione, da tale parametro, per mostrare, invece, che ogni parametro è frutto e fruttuoso di altri parametri, credo che sia il grandissimo merito e anche la grande prospettiva dell’estetica di Paolo Cavallone.” (Carlo Boschi).
L’apertura di senso e di diponibilità a cui il Maestro Cavallone ci conduce, è un messaggio compositivo ed anche etico. La dimensione di questa etica musicale è una dimensione necessariamente internazionale. I brani contenuti nel CD sono editi da Rai Com. L’opera riprodotta in copertina del CD è Chet III del pittore Luca Di Gregorio.
Paolo Cavallone (Sulmona, 1975) è considerato come uno dei “talenti più interessanti della scena musicale contemporanea” (Rondò). Le sue composizioni, che la rivista Musikbox ha definito “affascinanti e complesse” e Italia Oggi come “autentici gioielli” di musica contemporanea, sono proposti in sale prestigiose internazionalmente