Statua celebrativa del bimillenario ovidiano a Porta Pacentrana

SULMONA – Un dono alla città in memoria di una celebrazione  che sarà ricordata per sempre. E’ la statua del Bimillenario di Ovidio che il Gruppo Pingue-Conad ha voluto lasciare in eredità ai sulmonesi come segno tangibile degli eventi che hanno caratterizzato il secondo millennio dalla morte del Poeta. La statua, realizzata in acciaio corten, è alta due metri e cinquanta centimetri, pesa 180 chilogrammi ed è collocata su una base di pietra della Maiella di 70 quintali e sarà posizionata nello spazio verde antistante Porta Pacentrana, a pochi metri da piazza Garibaldi. L’opera è la fedele riproduzione del logo simbolo del Bimillenario creato dal designer Gaudenzio Ciotti, originario di Rocca Pia. “La composizione ha inizio da una “M”, che sta a rappresentare le Metamorfosi, e da un cuore stilizzato, che simboleggia l’amore – spiega Ciotti – la figura rappresentata rimanda alla famosa statua situata in piazza XX Settembre a Sulmona e in Piazza Ovidio a Costanza. Ho inserito, nei pressi della mano che sorregge la testa, un elemento grafico che simboleggia lo stilo utilizzato per incidere le tavolette in cera. La statua di Costanza non ha questo elemento che fu aggiunto a Sulmona dallo scultore Ettore Ferrari il giorno precedente l’inaugurazione della statua nel 1925. La figura di Ovidio, a differenza della scultura, non è statica ma avanza verso di noi. È la metafora di un passato non fermo ma in continua evoluzione. Il drappeggio delle sue vesti è stato reso da spazi vuoti che danno plasticità alla sua figura ma al tempo stesso la alleggeriscono visivamente creando delle illusioni ottiche di pieno e di vuoto che vanno a formare il nome Ovidio”. A dare vita alla matita di Ciotti ci ha pensato il fabbro-artista Domenico Di Cienzo, che con le sue opere e sculture è stato presente in mostre d’arte in tutta Italia. “Per farla nascere ci sono voluti sei mesi di lavoro tra progettazione e realizzazione – spiega Di Cienzo – La statua è stata antichizzata utilizzando particolari acidi e rifinita con una cera trasparente, per proteggerla dall’usura del tempo”.  Non è stato facile posizionare la pietra sottostante la statua che come detto pesa oltre 70 quintali ed è stata fornita dalla ditta Ciccone di Pacentro. Un lavoro molto delicato eseguito dalla ditta Gruppo Autotrasporti Sulmona (Gas) di Antonio Angelone con l’utilizzo di una speciale gru, fatta arrivare da Pescara. A dirigere i lavori è stato il geometra Carmine Pace. Tutti professionisti ad artisti, originari della Valle Peligna, con cui il Gruppo Pingue-Conad  ha voluto valorizzare  il grande patrimonio professionale del nostro territorio. La statua del vate Peligno  è l’ultima di una serie di operazioni di mecenatismo che il Gruppo Pingue-Conad ha realizzato  in occasione del Bimillenario di Ovidio. Ricordiamo: il calendario perpetuo, il libro “Dal Ponto a Sulmona” realizzato da Ilio Di Iorio e Stefania Di Carlo, L’Ovidio Arcimboldo, opera realizzata dagli artisti sulmonesi Monticelli e Pagone, la pubblicazione di un inserto di sei pagine nel mensile “BeneInsieme” di Conad, a tiratura nazionale, distribuito in un milione di copie, lo spot “Ovidio e l’amore per il cibo” e un progetto grafico di  scatole confezione regalo per il Natale del 2016 ispirate alle metamorfosi di Ovidio“L’amore per la propria terra fa fare cose che gli uomini non osano immaginare…..” da questo auforisma parte il nostro impegno – afferma Fabio Spinosa Pingue, amministratore aziende Pingue – l’amore della mia famiglia per la nostra terra è un amore smisurato. Un grazie ai nostri partner, ai nostri valorosi collaboratori, ai preziosi clienti, che ci permettono di restituire generosità alla nostra comunità e che ci permettono di contribuire a renderla più resiliente. Questo semplicemente ci inorgoglisce. Siamo cresciuti con questi valori”. L’inaugurazione della statua si terrà mercoledì prossimo25 settembre, alle ore 16,30. Alla cerimonia saranno presenti tra gli altri  il sindaco Annamaria Casini, le autorità civili, militari e religiose, l’Assessore regionale alle attività produttive e turismo Mauro Febbo, il Governatore del Rotary distretto 2090 Basilio Ciucci, il Direttore Generale di Conad Adriatico Antonio Di Ferdinando   e Francesca Ghedini, curatrice della mostra dedicata al Bimillenario Ovidiano, “Ovidio, Amori, miti e altre storie tenuta nelle Scuderie del Quirinale. Una mostra che con i suoi ottantamila visitatori, con i 250 pezzi provenienti dai principali musei italiani e stranieri e con più di trenta codici, alcuni mai visti in Italia,  ha riscosso grande successo di critica.

Condividi questo articolo