Onda tv non paga l’affitto, il Comune avvia procedura di sfratto

SULMONA – Onda tv non paga l’affitto e il Comune la sfratta. Nei giorni scorsi è arrivata una delibera di giunta in cui si comunicava all’emittente televisiva la decisione per via di un debito non saldato di 10mila euro. La tv locale occupa una ex casa parcheggio in viale Mazzini a 150 euro al mese, mai pagati per anni fini ad arrivare ad un debito di 12mila euro, di cui 2mila saldati di recente e gli altri con proposta di rientro di 5mila e gli altri 5con riconoscimento dei lavori fatti.

“Il patrimonio del Comune è stato in questi anni oggetto di attenzione da parte dell’amministrazione, che si è attivata per individuare e risolvere le numerose morosità a danno delle casse dell’Ente, a tutela del patrimonio pubblico – così il sindaco e la giunta – Dopo il locale di via Marcante, la struttura in località Incoronata adibita a ristorazione, l’edificio di viale Matteotti, ora anche la sede in viale Mazzini, attualmente occupata da Onda Tv, è stata oggetto di sfratto per morosità.  Dispiace che su questa vicenda ci siano interventi di chi vuole mistificare la realtà addebitando all’amministrazione un atteggiamento pregiudizievole e lesivo verso il diritto all’informazione. Abbiamo sempre avuto a cuore il pluralismo e la possibilità che sul territorio si possano confrontare più testate giornalistiche, nell’interesse della corretta informazione e della valenza occupazionale che la società può avere. Corre l’obbligo, non in odore di polemica, ma per amor di verità e per chiarire dunque la situazione, specificare che  Onda Tv, emittente privata e commerciale, occupa in locazione da diversi decenni una struttura del Comune ad un canone di 150 euro mensili, somme che non vengono versate alle casse dell’Ente da molto tempo accumulando un credito di oltre 10.000 euro. Il Comune ascolterà sicuramente le ragioni della proprietà e in ragione di una fattiva e concreta volontà a sanare i debiti, gli uffici valuteranno le condizioni per una regolarizzazione della posizione dell’emittente”.

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