Snam, ieri l’udienza dal Tar. Casini: siamo fiduciosi

SULMONA – “Siamo fiduciosi e confidiamo che il Tar saprà valutare i fondati dubbi di un intero territorio, in merito alla centrale di compressione che la Snam vuole realizzare a Sulmona, basati sui danni che questa infrastruttura causerebbe alla sicurezza, in ragione della vulnerabilità sismica dell’area, e alla salute, in conseguenza di una possibile compromissione della qualità dell’aria”.

E’ quanto afferma il sindaco Annamaria Casini, all’indomani del’udienza di merito che si è tenuta ieri dinanzi al Tar del Lazio, in cui si è discusso il ricorso contro il provvedimento del Governo che autorizza la realizzazione  del progetto Snam a Sulmona. A difendere il no corale di un intero territorio, che ha agito con atti precisi, è stato l’avvocato Alfonso Celotto, incaricato dal Comune di Sulmona e dagli altri Comuni della Valle Peligna,  insieme al legale della Regione, alle associazioni ambientaliste e ai comitati cittadini che hanno agito con ricorsi paralleli e ad adiuvandum.  La decisione del giudice sarà resa nota con la pubblicazione della sentenza, prevista tra un mese e mezzo circa.

“Stiamo portando avanti una strategia comune, tutti insieme” conclude il sindaco “per ribadire con forza la nostra contrarietà alla centrale e al metanodotto, facendo sentire anche sul piano legale la voce di enti e cittadini che da oltre un decennio dicono no al progetto Snam, ritenuto inutile e dannoso per il territorio e che ha mostrato negli anni difetti procedurali oltre che di merito, i quali sono stati messi in evidenza in questa sede”.

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