Consiglio: Cogesa in crescita, la giunta annuncia riduzione Tari

SULMONA – Il risparmio di 100mila euro sui costi del servizio rifiuti consentirà una riduzione della Tari. Una scelta obbligata per la giunta Casini, visti i risultati portati a casa dall’amministratire unico di Cogesa, Vincenzo Margiotta, in meno di un anno e mezzo.

Tutto lo scibile sulla Spa partecipata dai Comuni è stato al centro del consiglio comunale di oggi pomeriggio, grazie ad un ordine del giorno tanto generico quanto confusionario presentwtobdalka minoranza. Durante la seduta, dove nessuno dei consiglieri o degli assessori ha sentito il dovere di esprimere vicinanza a Cogesa nella prima seduta di consiglio comunale ad una settimana dal rogo che ha distrutto cinque mezzi, senza bloccare servizi.

“Da febbraio la Tari sarà ridotta, non si sa ancora in quale misura ma è certo che sarà ridotta perché l’utile della società sarà di circa un milione di euro”, ha annunciato Marinai spiegando che anche il fatturato della società è in crescita. Al 30 settembre scorso si attesta sui 12 milioni di euro e al prossimo 31 dicembre potrebbe toccare la soglia dei 15 o anche 16 milioni di euro. Sono stati dimezzati da 200mila euro a 100mila euro anche i costi di smaltimento del percolato. Altri risparmi citati dall’assessore riguardano le schede telefoniche per il personale in servizio, passate da 220 a 160. Sensibile anche la riduzione dei costi che l’amministrazione della società sta producendo. Il dato più rilevante riguarda la riduzione dei costi per lo smaltimento dell’organico che passa da 1milione e 68mila euro alla somma di 829mila euro, con un risparmio di 240mila euro al 3o settembre scorso. Riguardo invece alle assunzioni Mariani ha chiarito che con il bando del Cogesa si procederà solo ad una ricostituzione delle graduatorie, non ad assunzioni vere e proprie. Da quelle graduatorie sarà attinto personale da assumere con contratto a tempo determinato. L’assessore fa chiarezza anche sul famoso verbale contestato, del 18 settembre scorso, che è stato portato in Procura da Margiotta dopo che sei sindaci lo avevano contestato. Mariani tiene a precisare che “la seduta era presieduta da me e le parole da verbalizzare sono state indicate ai presenti che hanno annuito, senza evidenziare nessuna contrarietà”.

La minoranza, dopo aver organizzato nei giorni scorsi una visita a sorpresa a Cogesa in cui ha palesato la scarsa conoscenza degli impianti e dei materiale trattati, va via insoddisfatta perchè non sarebbe stata  rintracciata una linea di indirizzo della giunta Casini sulla partecipata da 64 Comuni soci. Di fronte ai risultati raggiunti dall’amministratore unico, la lungimiranza della minoranza – a cui si aggiunge quella di Fabio Pingue – rilancia la proposta di un Cda a tre.

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