Tribunale da salvare, la Uil incassa l’impegno della Di Girolamo

SULMONA – Si è svolto nella mattinata di oggi un importante incontro tra i vertici della UIL abruzzesi e la senatrice pentastellata Gabriella Di Girolamo. Al ritrovo istituzionale hanno partecipato Mauro Nardella Segretario confederale della CST Adriatica Gran Sasso, il segretario generale della UIL Pubblica Amministrazione Franco Migliarini e il componente del coordinamento della Camera Sindacale Zonale Augusto Di Giustino. A darne notizia è Mauro Nardella Segretario della CST Adiatica Gran Sasso.

Il colloquio breve ma molto esaustivo ha visti tutti allineati sul fermo ideale di mantenere i presidi giudiziari, oggetto del contendere, aperti. Tutto questo ci fa ben sperare, anche se non certificare, della fattiva possibilità che i tribunali abruzzesi non ancora chiusi, ma il cui futuro è confinato al 2020, vengano fatti salvi dalla mannaia prodotta dal D.Lgs 155/2012 e che ha portato in Italia già alla chiusura di decine di tribunali e smantellati una smisurata quantità di Uffici di Giudice di Pace.- Afferma il segretario confederale- Da Roma, poiché impegnato in un importante Esecutivo Nazionale sul DEF, interviene anche il Segretario Generale UIL Abruzzo Michele Lombardo il quale, in diretta telefonica, ci ha tenuto a precisare che: Io da Segretario regionale non posso non lottare per la non chiusura dei 4 tribunali. Sulmona mi pare abbia fatto molta strada per porsi un livello organizzativo e di servizi ( informatizzazione) elevato. Bisogna partire da qui per chiedere al Governo il mantenimento di codesto presidio. Non va sottovalutato,anzi, l’aspetto orografico entro il quale insiste il Tribunale di Sulmona, il quale di fatto lo porta ad essere unico riferimento di legalità di una vasta area geografica dell’Abruzzo interno con un livello sociale ed economico fortemente depresso e facile preda di appetiti del malaffare.” Non poteva che essere imbastito sulle dichiarazioni fatte da Lombardo, rappresentante della politica sindacale regionale abruzzese, il verbo dei rappresentanti UIL intervenuti per l’occasione. Tutti ci sentiamo impegnati a salvaguardare non solo la capacità giudiziaria dei tribunali interessati, la quale da sola dovrebbe portare al ripensamento delle decisioni votate nel discusso decreto prima citato, ma anche tutto  l’indotto che ruota attorno a questi presidii strategici tra l’altro impostati in aree già di per sé molto depresse.

Sottolineano all’unisono Nardella, Migliarini e Di Giustino-

Ringrazio la senatrice Di Girolamo per averci accolti. Ora la speranza è che alle parole seguano fatti. Fatti che solo il Governo, è vero, potrà dirimere ma che oggi, fermo restando il fatto che la senatrice Di Girolamo l’ha già da tempo preso come impegno, ci porta ad avere un’alleata in più.

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