Bimillenario ovidiano, fondi a rischio: Pezzopane e D’Alessandro spingono su acceleratore

SULMONA – La deputata Dem Stefania Pezzopane, prima firmataria di una delle proposte di legge che portò alla approvazione della istituzione dell’Anno Ovidiano con relativi congrui finanziamenti, assieme al deputato Dem Camillo D’Alessandro ha presentato una interrogazione relativa alla attuazione della importante legge. “Una situazione kafkiana – ha dichiarato Stefania Pezzopane – sembra non interessare a nessuno. La legge, approvata a fine 2017, si è incrociata con le dimissioni del governo Gentiloni e l’ordinanza amministrazione. La legge va attuata comunque, ma bisogna fare in fretta. Sulmona ha bisogno come il pane, di rafforzare il suo tessuto e la vocazione culturale. Siamo a disposizione del ministro e del comune per dare ogni contributo utile, ma questo silenzio e questa inerzia sono sconcertanti. Il governo faccia subito tutti gli adempimenti.”
Questo è il testo della interrogazione depositata.

“Interrogazione a risposta in Commissione

Al Ministro dei beni e delle attività culturali – Per sapere – premesso che: 

la legge 29 dicembre 2017, n, 266 ha dichiarato il 2017 – nel quale sono ricorsi i duemila anni dalla morte di Ovidio, “anno ovidiano” e tal fine, ha autorizzato una spesa di € 350.000 per ciascuno degli anni 2017 e 2018 finalizzati al sostegno di interventi volti a promuovere, in Italia e all’estero, la conoscenza della vita e delle opere di Ovidio;

la legge, all’articolo 3, ha disposto l’istituzione di un Comitato promotore delle celebrazioni ovidiane, presieduto dal Presidente del Consiglio dei ministri, composto dal Ministro dei beni e delle attività culturali e dal Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, dal presidente della regione Abruzzo, dal sindaco del comune di Sulmona, dal presidente del Consiglio di amministrazione della DMC (Destination Management Company) Terre d’amore in Abruzzo, e da tre personalità di chiara fama della cultura e letteratura latina, esperti della vita e delle opere di Ovidio, nominati entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge, con decreto del Ministro dei beni e delle attività culturali, di concerto con il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca;

la legge ha previsto inoltre, la costituzione di un Comitato scientifico, composto da non più di dieci personalità di chiara fama della cultura e letteratura latina, esperti della vita e delle opere di Ovidio, responsabile delle iniziative da realizzare ai fini delle celebrazioni; 

l’approvazione della legge è coincisa con la fine naturale della legislatura; 

il Comitato promotore, come disposto dalla legge, dura in carica fino al 31 dicembre 2018,

Se il ministro interrogato intenda dare piena  attuazione alla legge 29 dicembre 2017, n, 266 al fine di sostenere gli interventi volti a promuovere la conoscenza della vita e delle opere di Ovidio. 

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