SULMONA – Cambia scenario il Bando di sfida dei capitani che apre idealmente la XXVI edizione della Giostra Cavalleresca di Sulmona. L’appuntamento è infatti per domani sera, 27 luglio, in piazza Maggiore, anziché sul sagrato del palazzo dell’Annunziata dove si è svolto fino all’ultima edizione. Il programma prevede un piccolo corteo che, alle 21.30, partirà da Piazza Tresca, con la rappresentanza dei sette rioni cittadini. Il corteo giungerà in piazza Maggiore, dove i figuranti di Borghi e Sestieri si disporranno sull’anello grande. Poi scenderà in campo l’araldo che inviterà i sette capitani dei borghi e sestieri a lanciarsi reciproca sfida e darsi appuntamento sabato 30 e domenica 31 in piazza per la conquista del palio affidata ai propri cavalieri. Per la serata sarà garantito libero accesso al pubblico sugli spalti. Sempre domani inizieranno le visite ai cavalli che saranno in gara nel prossimo fine settimana. Ricco il programma, poi, della giornata di giovedì 28 luglio con le prime prove libere dei cavalieri, che continueranno anche venerdì. Sempre giovedì, alle 19.30, nel cortile del palazzo dell’Annunziata un appuntamento culturale, curato sempre della Giostra Cavalleresca. Ci sarà la presentazione del libro “Un male purissimo” del giornalista di Fanpage.it Gennaro Marco Duello, pubblicato da Rogiosi Editore. L’autore sarà intervistato dalla giornalista e media relator, Francesca Scognamiglio Petino. Il romanzo di Gennaro Marco Duello è un post-noir: una narrativa di tensione che riesce a fare a meno di detective, indagini e omicidi, anche se in “Un male purissimo” i morti ammazzati non mancano. Venerdì sera, 29 luglio, alla Villa Comunale, inoltre ci sarà l’apertura della Grande Fiera Storica Città di Sulmona, che resterà allestita fino all’8 agosto e che animerà la città anche con gli spettacoli di artisti di strada. Tra le altre novità della Giostra di quest’anno anche la collaborazione con il Cavalleresco Ordine dei Guardiani delle Nove Porte, sodalizio che si propone lo scopo di salvaguardare la tradizione del mondo classico e che, pertanto, non poteva non sposare la causa culturale della Giostra Cavalleresca. Rappresentanti dell’Ordine saranno in città nelle giornate di Giostra e assistendo alle gare. Al termine sceglieranno e premieranno il cavaliere che si sarà contraddistinto per etica ed estetica. Una scelta e un premio del tutto slegati dalla classifica e che pongono al centro altri ideali di cui anche la Giostra moderna vuol farsi portavoce.