Rifiuti Covid, stop alla raccolta dedicata nei comuni abruzzesi

Dalla prossima settimana non sarà più svolto il servizio dedicato di raccolta rifiuti Covid.

I cittadini positivi al Coronavirus, dunque, potranno tornare a fare la raccolta differenziata porta a porta, secondo l’EcoCalendario del proprio Comune di residenza o domicilio, avendo la sola accortezza di utilizzare doppia busta.

In pratica, ogni materiale sarà separato e conferito – secondo i giorni dell’EcoCalendario – nel mastello corrispondente con il doppio sacchetto per i rifiuti delle persone positive.

In più, anche i non positivi – a scopo precauzionale –  dovranno mettere in busta separata nel secco residuo o indifferenziato fazzoletti di carta, rotoli di carta asciugamano, mascherine, guanti, tamponi rapidi e materiali che possono essere stati contaminati.

Bisognerà chiudere bene i rifiuti indossando guanti monouso, se possibile, senza schiacciare le buste e facendo attenzione agli oggetti taglienti o a punta, che andranno avvolti nella carta o inseriti in un contenitore.

La Regione Abruzzo ha recepito le indicazioni dell’Istituto Superiore di Sanità del 3 marzo scorso e ha emanato un’apposita ordinanza (la numero 4 dell’11 marzo) sulla “gestione dei rifiuti urbani associata al virus Sars-Cov-2”.

Il provvedimento, di fatto, impone lo stop alla raccolta rifiuti Covid nei comuni abruzzesi, “alla luce dell’evoluzione della situazione epidemiologica” e della necessità di “garantire il mantenimento della raccolta differenziata”.

Vista la doppia raccolta settimanale di rifiuti Covid attivata da Cogesa, si è deciso di aspettare fino a sabato compreso per fare un ultimo ritiro a tutte le utenze servite (più di mille al momento), evitando alle persone di dover separare i rifiuti già mischiati in precedenza (come da precedente modalità di raccolta).

L’ordinanza regionale ha una validità di due mesi e sarà nostra premura adeguarci ad eventuali nuove istruzioni che arriveranno dalla Regione Abruzzo.

Dall’inizio della pandemia Cogesa ha gestito circa 10mila utenze uniche positive al Covid, con doppio passaggio settimanale e chiamata degli operatori prima del ritiro, che nei condomini o nelle residenze bifamiliari veniva effettuato davanti la porta dei singoli appartamenti.

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