SULMONA – La prima neve manda in tilt la città. Strade chiuse, alberi caduti e soprattutto assenza di mezzi spartineve in azione. Le principali arterie cittadine non sono state mai battute. Disagi grandissimi, dunque, per la circolazione dei veicoli, ma anche per gli spostamenti a piedi, a causa proprio dell’assenza di sale sulle strade scivolose.
Scivola, così, sulla neve o meglio sul piano neve inesistente la giunta Di Piero, per una nevicata di nemmeno 30 centimetri che era stata preannunciata da circa una settimana e i bollettini della protezione civile che parlavano chiaro da giorni.
Messaggi che non sono bastati ad organizzare un piano neve efficiente, con i varchi alla Ztl rimasti attivi e viale Stazione chiusa, così come Porta Romana e altre zone impraticabili (foto). Impossibile, dunque, raggiungere la stazione ferroviaria per chi ne ha necessità.
Diversi gli alberi o i rami caduti sulle auto lungo la villa comunale. Circolazione in tilt sulle due circonvallazioni e sul ponte San Panfilo. Impraticabile anche l’ingresso del parcheggio di Santa Chiara. Al buio diverse zone di Sulmona.
Isolate completamente le zone di Caprareccia, Bagnaturo e Arabona. Così, come solo è comparso un unico mezzo dopo le 21 in piazza Garibaldi (foto e video).
Non si sa bene che fine abbiano fatto le ditte individuate dal Comune, per stessa ammissione del vice sindaco Andrea Casciani, che sulla strade chiuse se la prende con la scarsa manutenzione del verde pubblico, dimenticando forse che si fa in autunno. Un mese dopo il suo arrivo a Palazzo San Francesco.
Del resto, da settembre a febbraio sono trascorsi solo altri cinque mesi per potare gli alberi caduti oggi e ad ogni folata di vento dei giorni scorsi. Intanto, i cittadini si arrangiano, piano piano, da soli con la neve.
Per lunedì si dovrà capire se da palazzo San Francesco riusciranno domani a far uscire qualche mezzo per pulire le strade e consentire il regolare svolgimento delle lezioni nelle scuole cittadine.