SULMONA – Un programma di mandato che è un libro dei sogni, nessun cambio di passo rispetto al passato ed estromissione delle liste che hanno contribuito all’elezione del sindaco Gianfranco Di Piero.
A 4 mesi dall’ insediamento della nuova amministrazione comunale di Sulmona, la Sinistra cittadina esprime amarezza e disappunto per il mancato coinvolgimento. Domenico Capaldo e Gino Ciampa lamentano di non essere stati messi al corrente del Programma di mandato e di eventuali scelte. “Coinvolgimento che invece non c’è stato e ad oggi non ne comprendiamo le ragioni” spiegano i rappresentanti della Sinistra cittadina “essendo fortemente convinti che l’amministrazione di una città richieda trasparenza, lungimiranza e soprattutto condivisione e confronto democratico con tutte le forze politiche espressione della Cittadinanza. Abbiamo evitato sinora, per non essere fraintesi o accusati di acredine, di esprimere considerazioni e valutazioni, nella speranza che la ” Politica” tornasse ad illuminare il futuro della città”.
Secondo gli esponenti della Sinistra il cambiamento non sembra essere arrivato con la nuova amministrazione comunale e Il Programma di Mandato, in particolare, “ad una attenta lettura appare di difficilissima praticabilità nell’immediato, mentre restano sul tappeto tutti i problemi della Città, aggravati dalla crisi economica e della pandemia”. “Chiediamo progetti concreti ed attuabili per il lavoro, per la riorganizzazione delle strutture sanitarie e la medicina del territorio” aggiungono Capaldo e Ciampa “per la gestione dei rifiuti, per la messa in sicurezza delle scuole del centro storico, per la vivibilità e sostenibilità da realizzare insieme ad una nuova idea di turismo, di mobilità sostenibile, intermodale e di trasporto pubblico su rotaia e su gomma per i pendolari e non solo, la riorganizzazione ed ottimizzazione della macchina amministrativa.
Tutti questi problemi richiedono un’agenda che preveda specifici tempi e modalità di intervento, di cui non siamo a conoscenza: la casa di vetro tanto auspicata è già diventata un castello fortificato? Speriamo fortemente di sbagliarci, ma l’attesa, per quel che ci riguarda, è finita: torniamo a fare politica tra la gente e per la gente fuori dal Palazzo così come avevamo auspicato con #Liberamentesulmona”.