Premio Adriatico: per il giornalismo Bellucci, la musica Tarquini, il teatro Olivieri

ABRUZZO – Se le notizie che arrivano dal quotidiano sono sempre quelle che mettono in evidenza le divisioni, l’ associazione Irdi Destinazionearte, al contrario, attraverso la cultura si propone di parlare di unione.

Da questa idea del presidente e fondatore dell’associazione prof. Massimo Pasqualone nasce il “Premio Adriatico un mare che unisce”. Giunta ormai alla sua terza edizione,  in questa manifestazione vengono riconosciuti i meriti a quelle  personalità che si sono contraddistinte, ciascuna nel proprio ambito, per la professionalità e i traguardi conseguiti e che rappresentano ogni singola regione che si affaccia sull’Adriatico siano esse italiane che straniere.

Per la regione Abruzzo la cui referente è l’artista Maria Basile, i premiati di questa edizione sono di seguito elencati:

per la sezione Folklore Alberto Rasetti, sezione Ambiente Alessandra Lopardi, sezione Musica Chiara Tarquini, sezione Narrativa Daniele Morelli, sezione Scienza Dante Mantini, sezione Giornalismo Ennio Bellucci (foto), sezione Scuola Luca Di Nunzio, sezione Saggistica Fernando Bellafante, sezione politica Mirko Zauri, Sezione imprenditoria Raf Dragani, sezione Sport Simone d’Angelo, sezione Poesia Tiziano Viani, Sezione teatro Vincenzo Olivieri, Sezione sociale ass. A.G.B.E, sezione Memoria Ignazio Silone sezione Amicizia tra i popoli Roberto Galanti, Terenzio Rucci, Giulia Di Rocco.

La cerimonia di premiazione quest’anno avrà luogo il 30 ottobre ore 17 al porto di Termoli, sulla motonave Zenith, proprio sulle onde di questo mare che vuole condividere eccellenze, cultura e incontrarsi per favorire l’unione come questo premio ci porta a ricordare.

Di seguito nel dettaglio, la motivazione del Premio per Ennio Bellucci:

Giornalista RAI stimato ed apprezzato negli ambienti culturali più accreditati e di successo per il suo alto profilo professionale e culturale. Innumerevoli i riconoscimenti prestigiosi a lui tributati che, non hanno però alterato la sua squisita personalità sempre attenta e pronta alla valorizzazione del nostro Abruzzo il quale, grazie all’impegno profuso, non solo come giornalista, ha portato la nostra regione all’attenzione di tutto il mondo, come territorio “Scrigno” di arte e tradizione tutto da scoprire“.

Maria Basile

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