SULMONA – In piazza ci sono anche alcuni esponenti di centrodestra e il riferimento a Sant’Agostino e all’umiltà che vince sulla superbia si infrange sugli accordi sotto traccia che poco hanno a che fare con la politica e che hanno condannato la città a venti anni di commissariamenti, propio per l’assenza di governabilità.
Chiude la sua campagna elettorale, piuttosto piatta nel secondo turno in verità, il candidato sindaco Gianfranco Di Piero per Liberamente Sulmona, che pure è rimasto in campo.
”Vogliamo dare una prospettiva concreta e reale ai giovani, agli uomini e alle donne di Sulmona”, dice Di Piero dal palco mentre invita i candidati consiglieri più votati a salire. Con lui anche il sindaco Guido Angelilli, animatore delle liste per contrastare Gerosolimo.
Tutto molto sospeso, in realtà, e proposte concrete poche o comunque espresse sempre in contrapposizione non si sa di chi o cosa.
“Noi abbiamo scombinato i piani a chi pensava di vincere da subito – ha concluso il candidato – ma siamo qui per fare il bene della città”.