SULMONA – I volti sono distesi, il brindisi non è mancato e nemmeno la foto di rito. Anche se non sono stati anni facili a Palazzo San Francesco gli ultimi cinque, quelli della giunta di Annamaria Casini, che oggi ha voluto salutare e brindare coi dipendenti, prima del passaggio di consegne del 19 ottobre prossimo.
Prima l’incendio sul Morrone e gli scontri col gruppo comunale di protezione civile per la gestione dei soccorsi, poi ad ottobre 2016 l’inchiesta dei furbetti del cartellino, poi sgonfiatasi sotto il peso di indagini contestate ai vari livelli, dalla giustizia amministrativa, a quella penale, fatta eccezione per quella contabile.
Poi gli scontri con la polizia municipale, passando per i vari dirigenti e segretari generali cambiati, che hanno di fatto relegato la riorganizzazione della macchina amministrativa alle battute finali del mandato.
“Penso di poter dire di aver trovato in voi in questi anni una vera famiglia con cui giorno dopo giorno, mattone dopo mattone, promuovere un sano cambiamento per migliorare l’organizzazione, l’ambiente lavorativo e i risultati da conseguire – ha detto Casini ai dipendenti – Non ci siamo mai fermati. Abbiamo affrontato una serie di sfide per migliorare l’aspetto della Città, fatto fronte alla riduzione dei trasferimenti statali e al cambiamento repentino dell’attività degli uffici, garantendo la presenza del Comune anche in modalità di smart working quando le imprevedibili ed improvvise circostanze lo hanno richiesto”- ha esordito la Casini per poi concludere: “a tutti voi rivolgo il mio apprezzamento per l’impegno e la dedizione di ciascuno e per la vostra qualità professionale che fa di questo Comune, malgrado i tanti detrattori che purtroppo descrivono una diversa e falsa realtà, un luogo che nel tempo ha dimostrato di possedere vere eccellenze amministrative e tecniche, coltivate con l’attenzione di qualificati dirigenti che hanno promosso l’aggiornamento professionale per il miglioramento delle competenze e conoscenze”.