SULMONA – Finisce in tribunale la vertenza dei sette vigili urbani da poco assunti che nelle scorse settimane avevano chiesto di essere trasferiti in altri uffici comunali o enti collegati. I sindacati, infatti, hanno annunciato di voler impugnare i provvedimenti disciplinari ricevuti in concomitanza delle richieste di mobilità presentate.
“Durante la riunione gli operatori di polizia hanno ribadito con forza le cause che hanno determinato l’incompatibilità ambientale confermando la volontà di mettere a disposizione le professionalità acquisite negli anni in altri uffici dell’Ente ed hanno informato la rappresentanza politica ed amministrativa di aver conferito mandato ai legali di procedere all’impugnativa dinanzi al magistrato competente delle sanzioni disciplinari comminate agli stessi – ribadiscono i sindacati – l’infondatezza in fatto ed in diritto delle sanzioni si ricava da una serie di elementi che verranno portati all’attenzione del Tribunale di Sulmona, mentre l’illogicità di quanto comminato si ricava immediatamente dalla circostanza che nessuno dei colleghi che dal 2019 ha prodotto domanda di mobilità interna sia stato oggetto di procedimento disciplinare, nonostante l’inoltro delle istanze sia avvenuto con le medesime modalità e formalità”. Secondo i sindacati “appare ovvio, pertanto, che l’accoglimento delle opposizioni comporterà ulteriori spese a carico dell’Ente e, indirettamente a carico di ogni cittadino, con evidenti responsabilità in capo all’Amministrazione Comunale, rispetto alle quali andremo fino in fondo”.