Velocizzazione PESCARA-ROMA: Pres. Ars Iezzi scrive ai parlamentari abruzzesi

SULMONA – “L’Associazione ARS, che presiedo, le ha recentemente inviato un video con il quale veniva sinteticamente rappresentata la situazione che si è determinata in merito alla inclusione del progetto di velocizzazione della tratta Pescara-Roma nel PNRR -Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Nei giorni successivi, il Senato della Repubblica e la Camera dei Deputati hanno approvato, al riguardo, le relazioni proposte dalle rispettive Commissioni Bilancio.

Nel PNRR, prima versione, la suddetta linea ferroviaria viene sì indicata tra le opere da realizzare (nella seconda versione la tratta non viene nemmeno nominata) ma l’importo previsto, pari a 620 milioni in cinque anni (il costo totale dell’intera opera è di 6,4 miliardi), è del tutto irrisorio rispetto alle aspettative e agli impegni che erano stati assunti dai rappresentanti delle Istituzioni regionali e nazionali.

Malauguratamente la vicenda non ha provocato alcuna presa di posizione da parte di tutti coloro che, in un modo o in un altro, hanno il compito di tutelare gli interessi della nostra regione.

Esiste però ora la possibilità che vi si ponga rimedio.

Nei prossimi giorni il Governo prenderà in esame il contenuto delle risoluzioni approvate dal Parlamento e deciderà se apportare modifiche al PNRR, accogliendo o meno le proposte in esso contenute.

È auspicabile, oltre che doveroso, che in questa fase i parlamentari abruzzesi e la Regione facciano valere con forza la necessità della realizzazione di un’opera di straordinaria importanza per l’Abruzzo, il Lazio e il sistema Paese.

Franco Iezzi

Presidente Associazione ARS

3357040352

PS

Da informazioni ricevute da fonte affidabile, sembrerebbe che la ragione, per la quale è stato previsto un finanziamento di soli 620 mln, risieda nel fatto che il Recovery Fund prescriva che i progetti candidabili debbano essere completati entro il 2026. Se questa motivazione venisse confermata, si è nella precisa condizione di dimostrare che tale scadenza potrà essere rispettata con la realizzazione di un progetto ben più importante di quello ipotizzato”.

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