SULMONA – Arriva la seconda tranche di aiuti economici per le partite iva sulmonesi in difficoltà. Dopo la prima tornata avviata a dicembre, il Comune ha deciso di riaprire i termini per il contributo “una tantum” a fondo perduto alle imprese locali maggiormente penalizzate e costrette alla chiusura a causa della pandemia.
La giunta Casini aveva confezionato a dicembre un pacchetto di misure (per complessivi 100mila euro), per poter elargire contributi una tantum a fondo perduto da 600 euro. I fondi totali, dunque, sarebbero potuti essere incassati da circa 166 partite Iva, poco più di un terzo di quelle presenti in città, colpite dalla chiusura disposta dal Dpcm dello scorso 3 novembre. Un terzo all’incirca, quindi, del numero totale, che farà avanzare delle somme nelle casse comunali. Per questo è arrivata una seconda tranche. Con le 50 domande ammesse, infatti, è i 30mila euro complessivi a loro riservati, avanzano altri 70mila euro, sul budget iniziale di 100mila. Erano state 106 le domande e 50 quelle ammesse, con circa il 40% dei partecipanti esclusi non era in regola per il 2019 con i tributi dovuti al Comune; il 30% risultavano attività non sospese dal DPCM.
“Abbiamo deliberato ieri nella seduta di Giunta la seconda fase del sostegno alle imprese locali, attraverso risorse del Comune, riaprendo i termini del bando, in corso di pubblicazione oggi sul sito web del Comune di Sulmona, così da consentire anche a coloro che nella prima fase non sono stati ammessi di presentare nuovamente domanda entro il 19 marzo prossimo – spiega il vice sindaco con delega alle Attività Produttive Marina Bianco – Abbiamo concesso una quindicina di giorni al fine di consentire agli utenti in maniera più agevole un’adeguata predisposizione delle istanze, ponendo maggiore attenzione, questa volta, nel compilarle e fornendo la documentazione richiesta, assolvendo i dovuti pagamenti per tempo, prima della istanza, versando con ravvedimento operoso quanto dovuto per tributi del 2019. Coloro che non sono stati ammessi e vorranno partecipare nuovamente potranno richiedere informazioni presso il Suap, con la possibilità di visionare le motivazioni di esclusione, al fine di non ripetere lo stesso errore, come ad esempio la mancanza della firma, di documenti di riconoscimento allegati. Non possono presentare domanda, invece, le imprese che hanno già beneficiato del contributo. Abbiamo rispettato termini e gli impegni prefissati: i contributi sono stati erogati a fine mese alle 50 imprese risultate beneficiarie e proseguiamo nel lavoro per dimostrare vicinanza concreta dell’amministrazione alle imprese locali. Ringrazio gli uffici per l’impegno profuso”.