Educare in Comune, il Comune aderisce al progetto nazionale

SULMONA – “Educare in comune”. E’ l’avviso pubblico al quale l’amministrazione comunale, con delibera di Giunta n12 approvata ieri, ha deciso di partecipare in forma di co-progettazione formulando un’unica proposta riguardante l’area tematica “Famiglia come risorsa”. E’ stato pubblicato oggi sul sito del Comune l’avviso per le manifestazioni di interesse a partecipare in partenariato con il Comune di Sulmona al progetto emanato dal Dipartimento per le Politiche della Famiglia, promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, i cui termini si chiuderanno il 1 marzo prossimo.  “Si tratta di un progetto importante, al quale abbiamo voluto aderire, richiedendo la collaborazione di altri enti o soggetti privati, come servizi educativi per l’infanzia,  scuole paritarie di ogni ordine e grado, imprese sociali, enti ecclesiastici e di culto dotati di personalità giuridica, enti del Terzo settore, che potranno rispondere all’avviso pubblicato dal Comune, presentando le istanze, con la completa documentazione necessaria, entro le ore 10 del 16 febbraio prossimo, a mezzo pec all’indirizzo protocollo@pec.comune.sulmona.aq.it e indirizzata a: Comune di Sulmona- Ripartizione 1, Servizi alla Persona – indicando nell’oggetto “Avviso Pubblico Educare in Comune – Invio proposte progettuali – non aprire”.  E’ possibile la consegna a mano presso l’Ufficio Protocollo del Comune di Sulmona, in via Mazara, contenuta in busta sigillata e riportante la dicitura “Avviso Pubblico Educare in Comune – Invio Proposta Progettuale”.  E’ questo un altro dei progetti di rilievo al quale l’amministrazione sta partecipando, confermando l’obiettivo del mio assessorato di interessare il maggior numero di soggetti,  portare a buon fine azioni di inclusione, nell’ottica del coinvolgimento del territorio. Quindi ringrazio gli Uffici dei Servizi Sociali sempre pronti a fare propri questi miei propositi  finalizzati anche a garantire sostegno a chi concretamente si vuole impegnare nella realizzazione dei progetti”. Lo afferma il vicesindaco con delega alle Politiche Sociali Marina Bianco. “Ritengo” aggiunge “che non sia da sottovalutare il disagio che la pandemia ha causato soprattutto ai giovanissimi, specialmente a coloro che si trovano in condizione di svantaggio, che sono affetti da  disabilità gravi oppure vivono in situazioni familiari difficili. In considerazione dell’importanza del ruolo della famiglia, come protagonista, le proposte non solo dovranno prevedere interventi contro gli effetti negativi della pandemia, ma anche, tra gli altri, puntare a ripensare una nuova genitorialità, favorendo modelli di benessere familiare basati sulla cura,  socializzazione, educazione dei giovanissimi  più deboli e con fragilità, sostenendo le famiglie nella ricerca delle personali risposte ai propri bisogni o problemi”.Tutti i dettagli sono inseriti nell’avviso pubblicato sul sito web del Comune al seguente link  http://www.comune.sulmona.aq.it/index.php?id=26&oggetto=1031

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