Emergenza pandemia: FI “aspetta risposte che non arrivano nel momento di maggior difficoltà”

SULMONA – “Non possiamo entrare nel merito di una organizzazione sanitaria, in quanto non di nostra competenza ma, come privati cittadini e come Gruppo di Forza Italia non possiamo fare a meno di porci alcune domande”, scrive il gruppo cittadino del partito di Berlusconi.

“Nella ordinanza regionale n. 3 del 9 marzo 2020, per fronteggiare la pandemia al punto 6 leggiamo: potenziare l’offerta di posti letto e assistenza di terapia intensiva, malattie infettive, pneumologia  e di ogni altro reparto utile a fronteggiare i bisogni dei possibili pazienti critici affetti da Covid-19 attivando in urgenza da parte delle Asl, anche in deroga ai procedimenti ordinari, posti letto aggiuntivi di terapia intensiva in ampliamento o per riconversione delle degenze ordinarie; e al punto 15: di coinvolgere tutte le strutture pubbliche della rete” evidenzia poi il Coordinamento Forza Italia Sulmona                                                                                                                                .

“Nell’apprezzare il grande sforzo della Regione nella riorganizzazione e rimodulazione delle Asl, non posiamo fare a meno di osservare lo sbilanciamento negativo per Sulmona che si protrae ormai da anni. Ci chiediamo perché a Sulmona, pur avendo a disposizione quasi un’intera ala con reparti di terapia sub-intensiva e reparti di degenza per cure varie, i malati sono stati parcheggiati nell’ambulanza. Qual è la ragione per cui si fa ricorso a tensostrutture e non si utilizzano ospedali veri? Perché per Sulmona non c’è stato nessun intervento strutturale ma solo reparti-parcheggio per malati Covid?”.

“Inoltre il Comitato dei sindaci della Valle Peligna – con capofila Anna Maria Casini, primo cittadino di Sulmona – al punto 13 delle richieste fatte al Presidente Marsilio, chiedono: “Individuazione reparti medicina/terapia sub intensiva Covid in strutture private accreditate a supporto della rete Covid da attivare nelle fasi più critiche e avanzate dell’emergenza”. Perché non chiedono un potenziamento del nostro Ospedale anziché reperire nel privato? Ricordando che a Sulmona è stato costruito, sotto la presidenza Chiodi, un Ospedale anti-sismico unico in Abruzzo, ciò ha permesso di liberare alcuni reparti ospedalieri che oggi, in un momento così grave della pandemia, potevano essere sfruttati per il bene comune non solo dei cittadini della Valle Peligna, ma anche dei territori a noi vicini”.

“Crediamo che le nostre perplessità non siano infondate, soprattutto guardando l’andamento della pandemia che ha provocato nella nostra città situazioni imbarazzanti, siamo convinti che queste domande meritino un approfondimento e una considerazione. La prevenzione in medicina è fondamentale, in una pandemia è legge. Alzando lo sguardo alle Carceri di Sulmona, siamo preoccupati di quello che sta capitando; crediamo che coloro che hanno le responsabilità debbano prendere provvedimenti per non ritrovarci in situazioni complicate. Siamo ben consapevoli del momento difficile e faticoso delle istituzioni, ma è sotto gli occhi di tutti quello che sta accadendo e siamo disponibili a dare il nostro contributo perché il nostro obiettivo è dare un servizio decoroso a tutti i cittadini” conclude così Forza Italia Sulmona.

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