Ordinanza scaduta, nessuna comunicazione dalla Regione: gestori costretti a rivolgersi al commissariato

SULMONA – Gli effetti dell’ordinanza restrittiva sulla chiusura anticipata alle 20 (emanata il 9 settembre alle 21) sono scaduti ieri e la mancanza di comunicazioni dalla Regione in merito ha lasciato ancora una volta nel caos i gestori dei locali. Tanto che alcuni di loro hanno chiamato il commissariato per chiedere conferma della scadenza a ieri alle 24 del provvedimento. Conferma ricevuta locali aperti dopo le 20, coi gestori comunque scontenti per il trattamento ricevuto ancora una volta e per la mancanza di risposte arrivate sul ristoro dei danni economici e di immagine.
Anche perché il provvedimento che ha colpito per una settimana i Comuni di Sulmona, Bugnara e Pettorano non è stato prorogato oggi perché il comitato scientifico non ha ravveduto la necessità in quanto i contagi sono sotto controllo e tracciati. Stesse rassicurazioni che l’assessore regionale alla Sanità Nicoletta Verì venne a dire in ospedale due giorni prima dell’ordinanza a sorpresa. Un motivo in più per chiederne conto alla Regione.

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