Abbazia con fondi decurtati, Casini: gravissimo


SULMONA – “E’ gravissimo il taglio dei fondi della Regione a danno del nostro territorio e del lavoro che da tempo stiamo portando avanti per valorizzare l’intera area pedemontana: la riduzione dei fondi Masterplan relativi al progetto “Lo Spirito d’Abruzzo – Abbazia di Santo Spirito al Morrone è uno schiaffo che non possiamo accettare” ” Lo afferma il sindaco Annamaria Casini “ Questa Giunta regionale invece di farsi garante dell’attuazione di un investimento fondamentale per lo sviluppo della Valle Peligna e di tutto il Centro Abruzzo,  taglia fondi mettendo a rischio la valorizzazione dell’Abbazia, su cui lo stesso Comune aveva assicurato la definizione degli indirizzi strategici per gli interventi a cura del Segretariato e del Polo Museale per il restauro e la  completa funzionalizzazione del’Abbazia Celestiniana. Su questo Polo culturale, importante  attrattore nazionale,  e sull’intera area pedemontana” continua il sindaco “stiamo lavorando da tempo con molto impegno, perchè i fondi stanziati dalla precedente Giunta Regionale, fortemente voluti dall’allora assessore Andrea Gerosolimo,  si traducano in volano di sviluppo turistico ed economico per l’intero Centro  Abruzzo, un’area interna che  sta puntando proprio sullo sviluppo sostenibile.  Il milione circa gestito dal Comune è a buon punto e gli interventi su area Celestiniana e Campo 78, malgrado le lungaggini burocratiche dell’iter progettuale ed autorizzatorio da parte di sovrintendenza, saranno appaltati entro settembre. Sugli altri Fondi dei 12 milioni del masterplan stanziati, la Regione avrebbe dovuto dar conto di questa operazione coinvolgendo il Comune, la Consigliera regionale del territorio Antonietta La Porta, e l’intero territorio per promuovere un confronto rispetto ad un’azione decisa a difesa di questo importante investimento, sentito il Ministero dei Beni Culturali, responsabile degli interventi, che avrebbe dovuto adoperarsi per recuperare i ritardi e non vanificare tutti gli sforzi fatti in questi anni.  Il Comune ora si opporrà a questa sottrazione” conclude il sindaco “e chiederà conto di queste decisioni a tutti i livelli, finanche intentando azioni di responsabilità laddove processi di realizzazione di investimenti così importanti per Sulmona e l’intera area siano messi a rischio”.

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