SULMONA – La situazione dell’ ospedale sulmonese, con le sue criticità e punti forza in questa Fase 2 dell’emergenza Covid, è stata al centro oggi pomeriggio di un incontro convocato dal sindaco Annamaria Casini, presente insieme all’assessore comunale Luigi Di Cesare, con 12 direttori e facenti funzione delle unità operative del nosocomio peligno, alla presenza della Senatrice Gabriella Di Girolamo e delle Consigliere regionali Marianna Scoccia e Antonietta La Porta, che si faranno portavoce presso i decisori aziendali, regionali e nazionali delle istanze utili a rafforzare le esigenze del territorio. L’incontro si è tenuto nell’aula consiliare di Palazzo San Francesco, garantendo il rispetto delle norme vigenti e delle misure di sicurezza. “E’ necessario accelerare la riqualificazione del nostro ospedale in una piena integrazione con il territorio ed il resto della sanità provinciale, dato che dopo l’apertura del nuovo ospedale, il primo antisismico in Abruzzo, non è avvenuto l’atteso congruo investimento per l’adeguamento del personale e delle strumentazioni. I punti discussi in questo tavolo saranno formalizzati in un dossier che sarà consegnato al manager della Asl1 Roberto Testa, all’assessore regionale Nicoletta Verì e al viceministro Pierpaolo Sileri. Abbiamo voluto una proposta dal basso, che partisse dalle esigenze di coloro che oggi lavorano nei reparti per attuare finalmente un progetto di valorizzazione del nostro ospedale invertendo la tendenza dei progressivi tagli continui al personale e alle strumentazioni negli anni, per rispondere alle esigenze potenziando e valorizzando soprattutto i comparti chirurgici” afferma il sindaco Annamaria Casini. “Tra i punti qualificanti su cui puntare: rendere il nostro ospedale, già antisismico, un riferimento per le emergenze, e accelerare l’investimento per l’eliporto con attuazione di Stroke Unit delle reti di emergenza urgenza,il potenziamento del Pronto Soccorso, ancora sotto organico. Va accelerata l’attivazione del reparto di lungodegenza, previsto nell’ultimo piano con quindici posti letto a supporto del reparto di medicina e il potenziamento di oncologia, con attivazione del servizio hospice con specialisti che devono garantire le cure palliative domiciliari per lAdi. Questi alcuni tra i punti discussi oggi, che saranno nel documento che verrà consegnato ai vertici regionali e della Asl1. Dobbiamo restare uniti continuando a fare squadra per essere credibili nel portare avanti queste importantissime istanze e ottenere quello che ci spetta” continua il sindaco “i medici devono proseguire a fare il massimo per ottimizzare le risorse attuali, in attesa degli investimenti che devono essere garantiti anche nel nostro territorio, mentre la politica deve attivarsi affinchè questi obiettivi vengano raggiunti il prima possibile, nell’interesse di tutto il territorio. La prossima settimana” conclude il sindaco Annamaria Casini “incontrerò i sindaci del comprensorio, insieme ai responsabili della medicina territoriale, per valutare insieme le iniziative tese anche al potenziamento della medicina territoriale, importante per il rafforzamento di una rete di servizi adeguata ai nuovi bisogni”.