Trasporti: Civiltà Italiana torna su treno veloce Pescara-Roma sollecitando Marsilio e Regione Abruzzo

ABRUZZO – Il movimento politico Civiltà Italiana torna sul tema trasporti in Abruzzo ed, in particolare, sulla velocizzazione della linea Pescara Roma.

Ad intervenire è Ido di Natale, dell’Osservatorio Trasporti del movimento, che ribadisce alla Regione la necessità di un intervento urgente sul miglioramento della linea invitando il Presidente Marsilio a dare priorità al progetto. Civiltà Italiana si occupa da anni del problema, affrontato anche con la partecipazione di esperti, in occasione di due convegni sul tema organizzati ad Avezzano.

“Sull’argomento abbiamo le idee chiare.- ribadisce Di Natale- Avvicinare Roma a Pescara e quindi  a tutta la Marsica è di grande importanza. Si andrebbe non solo a favorire i pendolari, ma anche a favorire il ‘ritorno’ di coloro che, per motivi di lavoro nella Capitale, sono stati costretti a trasferirsi e che, invece potrebbero tornare in Abruzzo. La ferrovia Avezzano Roma è un asset strategico per l’intera regione.

Un collegamento veloce, che abbiamo definito ‘civile’ , porterebbe ad uno sviluppo economico notevole. Il nostro osservatorio in un apposito studio ha previsto una crescita demografica della sola Città di Avezzano di 10.000 unità in 5 anni con il solo TRENO VELOCE che utilizzerebbe l’attuale infrastruttura. Nei nostri convegni non ci siamo limitati solo ad esprimere il disagio dei pendolari ed i vantaggi derivanti da un treno veloce che colleghi le due realtà, ma abbiamo anche individuato soluzioni.  

Il contratto con Trenitalia va rivisto come va rivisto il ruolo della società di trasporti Tua-Sangritana. A questa dovrebbe spettare un ruolo primario sostituendosi a Trenitalia nella gestione delle tratte importanti e strategiche. Più volte abbiamo sentito dalla Regione parlare di privilegiare il trasporto su ferro, quindi, ci chiediamo, in che modo? Quali iniziative sono state messe in campo in tal senso? Sono queste le domande che ancora una volta ci sentiamo di rivolgere al Presidente ed a tutto il Consiglio Regionale”.

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