Progetto Capograssi nella caserma Pace

SULMONA – Sarà ospitato nella ex caserma Pace il progetto Capograssi di informatizzazione dei processi, avviato dal tribunale. Se ne è parlato oggi in Comune tra il sindaco di Sulmona Casini, il Presidente del Tribunale, Giorgio Di Benedetto, il Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Sulmona, Luca Tirabassi, il Consigliere segretario dell’OdA di Sulmona, Giuseppe Giammarco,  con i referenti dell’Agenzia del Demanio, proprietaria della struttura, che hanno risposto al mio invito per valutare la richiesta e definire l’iter finalizzato all’ ottenimento della concessione temporanea dei locali. 

“Come da impegno preso in una riunione in Tribunale la scorsa primavera, mi sono resa parte attiva per dare tutto il sostegno istituzionale e logistico possibile affinché il Progetto Capograssi, gestito dal Tribunale di Sulmona, venga realizzato in uno stabile in centro, nei locali della ex Caserma Pace – spiega il sindaco Annamaria Casini –

Si tratta di un Progetto pilota orgoglio per la nostra città e molto importante per tutto il territorio, di grande interesse scientifico sperimentale e di respiro regionale, che rafforzerà le competenze digitali degli uffici giudiziari ampliando le conoscenze di settore per favorirne l’innovazione. Partner e allievi saranno impegnati presso la sede sulmonese per circa 10 mesi in attività di aula e momenti di coordinamento dei numerosi Enti che lo sostengono.  Il progetto vede la partecipazione  della Fondazione Capograssi, del Consorzio per il Polo Universitario di Sulmona e del Centro Abruzzo, del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Sulmona e della Fondazione per lo Studio del Diritto Penale e Penitenziario. Un’eccellenza per il nostro Tribunale che merita il mantenimento nella nostra città: obiettivo per il quale stiamo continuando a lottare”. E’ quanto afferma il sindaco Annamaria Casini. “Con il Presidente del Tribunale e l’Ordine degli Avvocati di Sulmona proseguiremo nelle prossime settimane il lavoro in piena collaborazione istituzionale, per garantire tutti gli adempimenti necessari e consentire l’avvio del progetto entro pochi mesi, secondo cronoprogramma regionale”.

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