Inciucio Snam, Comitati bacchettano Pingue e lui rivendica libertà di pensiero

SULMONA – Continua a tenere banco la vicenda sulla Snam coi Comitati che si schierano con la Cozzi e la DMC che tenta una difesa d’ufficio.
“È paradossale che ad organizzare l’incontro con la Snam sia stata la Dmc Terre d’Amore, un organismo privato che utilizza denaro pubblico e che ha come finalità la promozione del turismo nel nostro territorio, vale a dire proprio il comparto che, insieme a quello agricolo, verrebbe colpito più pesantemente dalla costruzione della centrale e del metanodotto – scrivono i comitati – Ma ciò in fondo non desta meraviglia, visto che a capo della Dmc troviamo lo stesso imprenditore, già presidente della Confindustria provinciale, che pretendeva di promuovere la Green Economy con la sponsorizzazione di un’industria petrolifera!
Quali turisti verrebbero attratti da una Valle dove c’è un impianto che deturpa e che inquina? Come pensa di conciliare le produzioni agricole, anche le sue, con gli inquinanti emessi dalla centrale, produzioni che di bio avranno al massimo i bio-ossidi di azoto? Che cosa ci facevano all’incontro con la Snam e perché hanno disertato l’incontro istituzionale promosso, sullo stesso tema, dal sindaco di Sulmona Annamaria Casini”.Dal canto suo Fabio Spinosa Pungue si difende rivendicando la pluralità e l’indipendenza della Dmc, senza mai dire espressamente il suo parere sulla annosa questione.

“Accusare la Dmc di aver preso una posizione a favore delle opere di Snam – come ha fatto ieri l’assessore Cozzi – è concettualmente errato, pretestuoso e non corrispondente al vero – dice – considerato che il nostro consorzio è composto da operatori ai quali ovviamente è lasciata piena libertà di pensiero e di azione. Spiace che l’assessore Cozzi, con la quale abbiamo un’ottima interlocuzione istituzionale e che peraltro è socia della Dmc, confonda un semplice invito – su ben 11 interventi in scaletta, che spaziavano tra l’altro dal tribunale al patrimonio della comunità montana Peligna, dalla blockchain alla raccolta fondi per il progetto “Lamp on Simone Illumina la Città” – come una presa di posizione della Dmc a favore di Snam. Se l’assessore Cozzi vuole attaccare il giorno dopo sulla stampa altri esponenti delle istituzioni o la stessa Snam, presenti al tradizionale evento estivo del Consorzio e non all’incontro organizzato dal Comune, non può strumentalizzare  la Dmc – continua Spinosa – Il Consorzio di operatori Dmc non partecipa al clima da stadio pro o contro la centrale di spinta, ma rivendica il diritto dovere di ascoltare chiunque, senza farsi intimorire da un certo clima da oscurantismo che qualcuno in città vuole instaurare”.

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