SULMONA –
E’ stato respinto dal Tar del Lazio il ricorso presentato dal Comune di Sulmona insieme ai Comuni del territorio, ad adiuvandum, contro il procedimento del Consiglio dei Ministri che autorizza la costruzione della centrale di compressione Snam a Sulmona. E’ arrivata oggi la sentenza contenente le motivazioni, articolate in 48 pagine, dopo quella dei giorni scorsi che ha visto rigettato il ricorso della Regione Abruzzo. “E’ una battaglia che dobbiamo vincere e ribadisco che la partita non è affatto chiusa” afferma il sindaco Annamaria Casini “Proprio l’analisi di queste sentenze e le prospettive future, in vista di un ricorso al Consiglio di Stato, saranno oggetto di un incontro che si svolgerà nell’aula consiliare del Comune di Sulmona mercoledì 26 giugno prossimo, dedicato a un approfondimento dal punto di vista legale, alla presenza dell’avvocato Alfonso Celotto, che ha seguito il ricorso amministrativo. Vogliamo ripartire dal documento congiunto sottoscritto a dicembre 2018 dal Comune di Sulmona, insieme alla Regione, alla Provincia dell’Aquila, a 25 Comuni, alle associazioni ambientaliste e ai comitati cittadini, per ribadire la contrarietà unanime di un intero territorio contro la realizzazione del progetto Snam, senza distinzioni di colori e di partiti di appartenenza. Sarà un’occasione per analizzare le sentenze e preparare i prossimi passi per proseguire la battaglia. L’obiettivo” conclude il sindaco “è quello di assicurare la massima attenzione sul tema e che tutti i soggetti fin ora attivi proseguano con il ricorso al Consiglio di Stato congiuntamente al Comune di Sulmona. Confidiamo pertanto nella presenza di tutte le istituzioni primo fra tutte la Regione Abruzzo”. “L’amministrazione” dichiara l’assessore all’Ambiente Manuela Cozzi “è impegnata a portare avanti la sensibilizzazione sul tema su vari fronti ed è per questo che abbiamo accolto con molto favore la proposta dei Comitati cittadini di dedicare la giornata di giovedi 27 giugno, sempre in aula consiliare, all’approfondimento dei vari rischi legati alla realizzazione della centrale a Sulmona, alla presenza di autorevoli relatori del mondo accademico e scientifico. Saranno due momenti importanti” conclude l’assessore “per puntualizzare nuovamente le ragioni del no a quest’opera”