SULMONA – Rafforzare la conoscenza di quanto accaduto dopo l’8 settembre del ’43, attraverso un parallelismo con i grandi temi e politici di oggi, con l’obiettivo di favorire la consapevolezza che la pace e la convivenza tra i popoli sono il bene più prezioso. Queste le finalità del progetto “1943-1944. Lungo la Linea Gustav. Resistenza alla guerra – Resistenza per la pace” che, promosso dallo Spi-Cgil Abruzzo Molise e dall’associazione Il Sentiero della Libertà, si è conclusa ieri con un evento finale al teatro Aventino di Palena.
Il progetto ha coinvolto circa cento studentesse e studenti delle classi 4^C del liceo scientifico Galilei, della 5^B del linguistico De Titta-Fermi di Lanciano, della 5^M del liceo scientifico Algeri Marino di Casoli e delle classi 4^ e 5^B dell’istituto tecnico industriale Fermi-Mattei di Isernia.
Dopo i vari incontri nelle scuole, nel corso dell’evento finale di ieri i ragazzi coinvolti hanno illustrato i loro progetti finalizzati a raccontare la storia, costruendo un ideale passaggio di testimone tra il passato e il presente. All’iniziativa hanno preso parte, come ospiti, anche Nicola Palombaro, ricercatore presso l’Istituto Abruzzese per la Storia della Resistenza e dell’Italia Contemporanea, e lo storico Edmondo Montali, della fondazione Giuseppe Di Vittorio.
“Il nostro obiettivo – dice il segretario dello Spi-Cgil Abruzzo Molise, Antonio Iovito – è quello di creare una sorte di gemellaggio che coinvolga scuole, istituzioni locali e organizzazioni antifasciste abruzzesi e di altri Paesi europei, per costruire un percorso di crescita, conoscenza e memoria lungo la Linea Gustav. L’edizione di quest’anno ha riscosso notevole successo e per il prossimo anno abbiamo in mente tante novità, sempre mettendo al centro i giovani e le scuole”.