Mense, via libera al disciplinare di gara anche se in giunta si litiga sui criteri premiali per il km 0. Protestano i cittadini in piazza

SULMONA – Via libera alla gara europea per la refezione scolastica. Con determina dirigenziale numero 15 del 9 maggio, firmata dalla segretaria comunale Nunzia Buccilli, è stata indetta la procedura di gara per l’appalto del servizio di refezione scolastica per le scuole ricadenti nel territorio comunale di Sulmona.

Ad apportare migliorie alla manifestazione d’interesse è stata la Segretaria Buccilli. Le famiglie avranno infatti la possibilità di prenotare i buoni pasto in modo digitale attraverso un software di cui si sta dotando il Comune di Sulmona. Come pure, sempre sulla piattaforma digitale, si potranno gestire i pagamenti evitando le lunghe file presso gli uffici comunali di Palazzo San Francesco. Maggiori informazioni sicuramente si avranno mercoledì prossimo, 15 maggio, quando sarà pubblicato l’atto di gara. Per rispondere c’è tempo 35 giorni. Le novità riguardano anche l’attribuzione di punteggi per la fornitura dei prodotti della Valle Peligna. 0,5 punti saranno attribuiti per ogni prodotto fino a un massimo di 16. Proprio su questo punto l’istituto Comprensivo Radice-Ovidio chiede un comitato comunale per il servizio di refezione scolastica, che vigili su alimenti a filiera corta; alimenti Dop, Igp, Stg (specialità tradizionali garantite) e altre connotazioni locali; prodotti alimentari a ridotto impatto ambientale, prodotti al mercato equo e solidale per gli alimenti non reperibili nel mercato locale a garanzia della provenienza delle materie prime.

Sulla questione, con la gara non ancora pubblicata si apre già il caso politico con l’assessore Mauro Tirimacco secondo cui vanno rivisti i criteri premiali, assegnando più punti a chi predilige prodotti locali dello 0,5 attuale.

L’importo complessivo di gara si aggira su i 2,8 milioni di euro circa. Il servizio di refezione scolastica sarà affidato per tre anni, con possibilità di prolungamento per altri due. L’erogazione è di centomila pasti previsti al costo di 4,70 euro al netto d’Iva a partire dal primo ottobre 2019.

In attesa, almeno del bando delle mense, stamattina è tornata la protesta di alcuni cittadini con cartelli addosso per rivendicare maggiore attenzione per le scuole cittadine.

“Quattro sindaci, quattro Presidenti della provincia, dieci anni dopo il terremoto e quattro scuole chiuse”, recitano i cartelli che hanno portato in giro gli uomini e le donne sandwich. C’era l’ex preside del Liceo Classico Giuseppe Evangelista, l’ex docente Alessandro Colangelo e la figlia di Luciana Masciangioli, Rossella Del Monte.

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