SULMONA (ore 12:43) – Il servizio mensa non partirà prima della fine del mese o dell’inizio del prossimo. Avrebbero voluto avere altre rassicurazioni lavoratori e genitori che stamattina hanno tenuto un sit-in a palazzo San Francesco, organizzato dai sindacalisti Luigi Antonetti (Filcams Cgil), Salvatore Callipo (Uiltucs Uil) e Leonardo Piccinno (Fisascat Cisl). Una delegazione dei manifestanti è stata poi ricevuta nell’ufficio del sindaco.
I rappresentanti sindacali hanno chiesto a gran voce lumi sui lavori nelle scuole e sull’avvio del servizio, anche se il dirigente del Comune Mario D’Eramo non si è voluto sbilanciare su date precise e allora il tavolo si è chiuso poco fa col prossimo appuntamento del 20 novembre per definire la partenza del servizio entro i successivi dieci giorni.
“Purtroppo gli imprevisti sono all’ordine del giorno nei lavori pubblici – ha confermato il sindaco Annamaria Casini – e prova ne sono i cantieri bloccati dai vari ricorsi. Però il nostro impegno è costante e forte sul tema delle scuole. Ci siamo trovati ad affrontare una situazione che per anni non era stata nemmeno approcciata”, ha detto il primo cittadino riferendosi ai lavori di mitigazione sismica nelle scuole e alla gara europea sulle mense che partirà dal prossimo anno.
Prima, però, ci sono i problemi dei lavoratori da risolvere, con l’appalto del servizio che non parte e gli ammortizzatori sociali che scadranno a fine mese e quelli delle famiglie alle prese con diete forzate dei panini da una parte e pranzi caldi che verrebbero venduti all’esterno delle scuole da non meglio specificate ditte per 3 euro 50 centesimi, come denunciato stamattina.
“Noi verificheremo quello che ci state dicendo, ma vi invitiamo a rivolgervi agli organi competenti – hanno aggiunto il sindaco e l’assessore al Sociale Anna Rita Di Loreto – perché queste cose vanno verificate bene soprattutto per il bene dei bambini. Noi, poi, abbiamo contatti costanti con le dirigenti scolastiche che sono state sempre disponibili nei nostri confronti e chiederemo loro se hanno preso accordi con ditte o esercizi di privati”.
La questione, comunque, sarà al centro di un esposto che Antonetti della Cgil presenterà alla Procura. Non sono, poi, mancati momenti di tensione quando un gruppo di genitori e uno di lavoratori hanno cominciato a discutere nel cortile interno del Comune, rimproverandosi ognuno di pensare ai “propri interessi”, gli uni quelli dei figli e gli altri quelli dello stipendio.
(Sulla nostra pagina Facebook trovate i due video della diretta di stamattina)